“Crescentini non è stato licenziato”. “E’ un normale turnover”. “Gli abbiamo dato un altro incarico”. “Gli è scaduto il mandato”.
Nessun dirigente della Cgil ha mai detto in questi giorni che Ciro Crescentini è un dipendente regolarmente assunto con contratto a tempo indeterminato e non con un “contratto di consulenza “
Stamattina il dipendente della Fillea Cgil di Napoli ha ritirato la busta paga in . L’ultima busta paga. Il “capo del personale” della Fillea Cgil ovvero il segretario generale Giovanni Sannino ha provveduto ad inserirgli in busta i ratei di tredicesima e di quattordicesima.
Dal mese prossimo il dipendente della Fillea Cgil Ciro Crescentini è disoccupato.
Un licenziamento che la Fillea Cgil di Napoli e la Cgil della Campania hanno cercato di far passare in silenzio.Un licenziamento senza motivo che viola le leggi sul lavoro, lo Statuto della Cgil e quello dei lavoratori. I Sannino e i Gravano hanno utilizzato in questi giorni giustificazioni diverse ed affermando tutto ed il contrario di tutto.
Hanno preannunciato anche “denunce per diffamazione” a Ciro Crescentini un misero tentativo di intimidire indirettamente i giornalisti e gli operatori dell’informazione.
Solo grazie all’obiettività, all’autonomia e allo spirito critico dei giornalisti e dei direttori di tutti i quotidiani napoletani e nazionali la mia vicenda è stata resa nota.
Se gli operatori dell’informazione lo ritengono necessario sono pronto a fornirVi ulteriori motivi.
Nel frattempo li ringrazio per l’obiettività che hanno dimostrato.
Concludo ringraziando tutti coloro che mi hanno fatto pervenire solidarietà e sostegno.
Adesso inizia una fase difficile personale, economica e familiare.
Ma io non demordo. Perché non è la coscienza che determina la vita ma è la vita che determina la coscienza.
Ritornerò in Cgil.
Ciro Crescentini
