Si è concluso il processo davanti al tribunale in composizione collegiale – Sesta Sezione penale – che vedeva imputati Viscovo Antonio e Guida Pasquale. Erano accusati di rapina aggravata e sottoposti a misure cautelari. Il procedimento si è concluso con l’assoluzione di entrambi. Nei confronti di Viscovo Benito, invece, c’è stata la pronuncia di non doversi procedere per morte del reo. Il giovane 28enne di Nola, infatti, si tolse la vita all’interno della propria cella (leggi qui l’articolo di InterNapoli sulla morte di Benito). Il giovane, con problemi di tossicodipendenza, era in attesa del colloquio con uno psicologo di una comunità. Pianista di grande talento, aveva collaborato anche con alcuni artisti neomelodici.
L’accusa era quella di aver rubato telefoni cellulari e 2mila euro ad un soggetto mentre questo era intento a consumare un rapporto sessuale a pagamento con una prostituta.
Viscovo Antonio era difeso dall’avvocato Giuseoppe Gallo e dall’avvocato Ercole Guadagno, , Viscovo Benito soltanto dall’avvocato Giuseoppe Gallo e Guida Pasquale difeso dall’avvocato Nicola Napolitano.