27.2 C
Napoli
sabato, Luglio 5, 2025
PUBBLICITÀ

Accordo tra i narcos di Napoli e la ‘ndrangheta, 15 arresti nel maxi blitz

PUBBLICITÀ

Accordo tra i narcos di Napoli e la ‘ndrangheta, 15 arresti nel maxi blitz. Stamattina al termine di un’articolata Indagine coordinata dai Magistrati della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – di Salerno, è stata data esecuzione all’Ordinanza Cautelare Personale emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Salerno nei confronti di 15 soggetti ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico, anche transnazionale, di cocaina e marijuana, furto, ricettazione e minaccia. Reati tutti aggravati dalle condizioni previste dall’ art. 416 bis 1 c.p ..

[nextpage title=”L’accordo con la ‘ndrangheta”]

PUBBLICITÀ

L’attività investigativa condotta dal Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri Sezione Anticrimine di Salerno ha consentito di ricostruire, secondo l’ipotesi accusatoria condivisa allo stato dal giudice per le Indagini preliminari, un sodalizio criminale composto prevalentemente da soggetti di origine campana in rapporti con appartenenti alle cosche di ‘ndrangheta degli Alvaro di Sinopoli. Secondo l’impostazione accusatoria, condivisa dal Giudice per le indagini preliminari, l’elemento centrale del gruppo sarebbe rappresentato da Carmine Ferrara il quale, sulla scorta delle emergenze acquisite dalla P.G., avrebbe svolto la funzione di intermediario tra i narcotrafficanti stranieri e le organizzazioni operanti sul territorio nazionale.

[nextpage title=”Droga dal Sudamerica a Salerno”]

Durante le investigazioni è stato acclarato che il porto di Salerno è assurto ad hub nazionale per l’importazione di droga dal Sudamerica. Difatti, il R.O.S. dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, che ha fornito il necessario supporto nella fase dei vari riscontri, con il coordinamento di quest’Ufficio, nel marzo 2023 ha rinvenuto 220 kg di cocaina, celati in un container proveniente dall’Ecuador ed imbarcato su una motonave battente bandiera libanese.

[nextpage title=”Finanziatori napoletani”]

Secondo l’ipotesi accusatoria, condivisa allo stato dal giudice per le Indagini preliminari, le operazioni sarebbero state coordinate da Franco Volpe e Cataldo Esposito, unitamente a soggetti allo stato irreperibili, e avrebbero visto l’interesse della famiglia calabrese degli Alvaro.

In particolare, parte dello stupefacente sarebbe stata destinata ai calabresi Nicola e Francesco Alvaro, finanziatori dell’importazione e acquirenti della cocaina, rappresentati in territorio salernitano, per le operazioni di intermediazione con Carmine Ferrara ed il collaboratore Salvatore Rocco, dal calabrese Fortunato Marafiori e dal napoletano Errico D’Ambrosio, quest’ultimo avente il ruolo di delegato della famiglia Alvaro e dei co-finanziatori napoletani.

[nextpage title=”Sequestro del carico di marijuana”]

Nel medesimo contesto investigativo, sul finire del mese di aprile 2023, è stato intercettato e sequestrato un carico di marijuana – del peso complessivo di oltre una tonnellata anch’esso occultato in un container partito dallo scalo canadese di Montreal e giunto nel porto di Salerno per il tramite di una azienda di import-export di Poggiomarino.

Secondo l’ipotesi accusatoria, condivisa allo stato dal giudice per le Indagini preliminari, emergerebbe il coinvolgimento di Antonio Malafronte di Boscoreale, contitolare della società interessata all’importazione del carico nonché l’italo-americano Michele Annunziata.  Quest’ultimo avrebbe organizzato l’importazione della droga, finanziata in parte dal napoletano Giuseppe Gargiulo e avrebbe, quindi, incaricato, dietro corrispettivo economico, Franco Volpe ed uno dei soggetti irreperibili per il coordinamento delle operazioni materiali di recupero della droga.

[nextpage title=”L’appoggio ai ladri”]

Infine dalle indagini sarebbe emersa la trasversale operatività di taluni degli indagati. Secondo l’ipotesi accusatoria, infatti, Franco Volpe ed uno dei soggetti non identificati avrebbero diretto anche le attività finalizzate alla commissione di reati contro il patrimonio, in particolare nell’ aera geografica del Cilento, effettivamente colpita negli ultimi mesi da reati di natura predatoria. Franco Volpe, domiciliato in quell’area, avrebbe avuto il compito di individuare gli obiettivi e di fornire appoggio logistico ad un gruppo di correi, provenienti dalla Puglia, i quali, diretti da Michele Campanile, avrebbero eseguito i furti.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

Redazione Internapoli
Redazione Internapolihttps://internapoli.it
InterNapoli.it è il primo quotidiano on-line dell'area a nord di Napoli che informa in modo preciso e puntuale l'hinterland del capoluogo partenopeo.
PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Le spiagge italiane sono sempre più care, il rincaro su ombrelloni e lettini tocca anche la Campania

Andare in vacanza al mare è ormai diventato una grossa gatta da pelare. Per avere un ombrellone in prima...

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ