Il nome di Rocco Siffredi è tornato sotto i riflettori, questa volta accuse gravissime mosse da alcune ex attrici che hanno lavorato con lui. Le testimonianze raccolte dalla trasmissione Le Iene parlano di comportamenti violenti, di episodi di abuso sia sul set che fuori, di pratiche non concordate e vissute come vere e proprie aggressioni.
Le parole delle presunte vittime sono forti e dettagliate: “Dicevo di no, ma continuava“, ha raccontato una di loro. Un’altra ha parlato di atti sessuali esplicitamente proibiti che sarebbero stati eseguiti comunque, con conseguenze fisiche e psicologiche gravi.
Valentina Nappi in difesa di Rocco Siffredi
È in questo scenario che si inserisce la voce di Valentina Nappi, attrice con quattordici anni di carriera nel mondo dell’hard, che ha scelto di esporsi pubblicamente in difesa di Rocco Siffredi. La sua posizione è netta e, per molti, anche divisiva.
Secondo la Nappi, chi lavora nel porno deve essere consapevole della natura del mestiere. “Rocco Siffredi fa lo stesso tipo di scene da quarant’anni. Se accetti di girare con lui, sai esattamente a cosa vai incontro“, ha affermato. L’attrice ha sottolineato come sul set non ci siano imposizioni reali: “Nessuno ti vieta di alzarti e andartene. Se resti, è perché stai accettando, anche per soldi. In quel caso il consenso c’è eccome.”
“Chi entra in questo settore deve sapere che non è un gioco, e non è adatto a tutti. Ci sono contratti, clausole, pratiche concordate. Personalmente, non ho mai avuto problemi: ho sempre potuto dire di no. Queste storie fanno un danno doppio: alle vere vittime e al settore stesso. La credibilità del porno come ambiente professionale viene minata”, ha dichiarato.
Sulle accuse fuori dal set, invece, non si esprime: “Non ne so nulla“, ha detto, ma ribadisce la sua fiducia nella professionalità di Rocco Siffredi, ringraziandolo persino per averla aiutata, in passato, a “superare i propri limiti.”
Nel frattempo, Rocco Siffredi ha reagito con amarezza, pubblicando un messaggio sui social: “Purtroppo il mondo va a senso unico. Toccherà difenderci“.