Rispondono tutti e sei di tentato triplice omicidio. Sono i sei giovanissimi (hanno tutti tra i 20 e i 25 anni) raggiunti questa mattina da un decreto di fermo eseguito dagli uomini della squadra mobile (guidati dal capo Giovanni Leuci e dal vice questore Luigi Vissicchio).
Oltre di tentato triplice omicidio i sei (Giuseppe Cavaliere, Emanuele Caiazzo, Salvatore Delle Rosse, Luigi Ammendola, Christian Uccello e Mimini Bisnik) rispondono a vario titolo di porto e detenzione di armi da fuoco, tutti aggravati dalle modalità mafiose.
Gli agenti sono arrivati a loro attraverso indagini relative ad un tentato triplice omicidio avvenuto la sera del 27 giugno scorso in Largo Banchi Nuovi, zona Decumani, nel quale sono rimasti feriti tre giovani dei quali uno in maniera grave.
La spedizione punitiva ai Banchi Nuovi
Le indagini hanno permesso di evidenziare che a seguito di un litigio tra due gruppi di giovani, quello riferibile alle vittime e quello riferibile agli indagati, questi ultimi hanno organizzato una vera e propria spedizione punitiva, pianificata nel minimo dettaglio.
Tre degli indagati hanno progettato l’agguato che è stato eseguito materialmente da altri due giovani mentre un sesto indagato si è occupato di agevolare la fuga dei killer prelevandoli dal luogo dei fatti ed ospitandoli per qualche giorno presso la sua abitazione sita in provincia di Caserta.
Alcune vittime ed alcuni degli indagati presentano legami diretti o indiretti con soggetti attualmente detenuti in quanto vertici di organizzazioni criminali operanti nella zona dei Quartieri Spagnoli. Delle Rosse in particolare è cugino di Vincenzo Masiello ‘o cucù boss di Largo Baracche: stando alle indagini lui, Cavaliere e Caiazzo avrebbero organizzato la spedizione punitiva. Ammendola e Uccello sarebbero gli esecutori mentre il cittadino albanese avrebbe offerto loro appoggio. I feriti sono stati il giovane pizzaiolo Alessio Bianco e Nunzio Saltalamacchia, cugino di Eduardo.