Avrebbero potuto uccidere nell’agguato di questa notte condotto in via Botteghelle, ma sembra essere più un’azione dimostrativa che un agguato. Certa è la presenza di Salvatore Mazzarella, figlio del boss Roberto. Secondo le prime ricostruzioni due persone, con il volto coperto di caschi a bordo di uno scooter, hanno cominciato a sparare contro il gruppo.
LA DINAMICA
Il figlio del capoclan e gli altri si sono rifugiati nel bar quando hanno sentito esplodere i colpi esplosi ad altezza uomo. Una scheggia di vetro ha ferito uno dei clienti, altri proiettili si sono conficcati dentro una Smart parcheggiata all’esterno. La Scientifica della Polizia ha repertato 7 bossoli calibro 9 x 21 e diversi frammenti di proiettile. L’auto interessata dai colpi è stata sequestrata per prelevare i colpi di arma da fuoco e procedere all’analisi. Il cliente ferito ha piccole lacerazioni al collo giudicate guaribili dai medici del Loreto Mare in una decina di giorni. Procede con le indagini il commissariato di San Giorgio a Cremano, primo dirigente Pasquale Toscano, commissario dottor Elio Manna.