Alvaro non ce la faceva più, voleva solo tornare a casa.”
Con queste parole piene di dolore, Claudio Di Napoli, amico di lunga data di Alvaro Vitali, rompe il silenzio e racconta gli ultimi giorni di vita del celebre attore, simbolo indimenticato della commedia all’italiana. Un racconto intimo che getta nuova luce sulla sofferenza – fisica ed emotiva – che stava vivendo l’attore romano, spentosi tragicamente dopo aver lasciato l’ospedale.
Ricoverato da circa due settimane, Vitali era stanco, provato, desideroso solo di uscire da quelle mura. “Ogni giorno mi ripeteva: ‘Domani firmo’. E alla fine lo ha fatto davvero”, racconta Di Napoli. Non si trattava di una scelta dettata dalla guarigione, ma piuttosto da un bisogno disperato di ritrovare la sua casa, la sua normalità, la sua libertà.
L’ultimo giorno, quello tanto atteso, sembrava il preludio di una riconquista. Un amico fidato lo aveva accompagnato fuori a pranzo, poi dal barbiere, infine verso casa. Ma quel ritorno, tanto desiderato, si è trasformato in tragedia. “Dopo aver salito i primi tre gradini, si è sentito male e si è accasciato. L’ambulanza è arrivata subito, ma non c’è stato nulla da fare. È morto tra le braccia dell’amico”, ha rivelato con voce spezzata chi gli è stato vicino fino all’ultimo.
A pesare sul cuore di Vitali, oltre alla fragilità fisica, era una ferita sentimentale profonda. Durante il ricovero, come racconta sempre Di Napoli, parlava spesso di Stefania Corona, la donna con cui aveva condiviso una lunga parte della vita. Oggi lei ha un altro compagno, e questa lontananza affettiva lo aveva lasciato devastato. “Soffriva come un cane abbandonato sull’autostrada”, ha detto l’amico, senza mezzi termini.
Un dolore silenzioso, quello di Alvaro, che si è consumato lontano dai riflettori, nella discrezione di chi ha fatto ridere generazioni ma ha lasciato questa vita con una malinconia profonda. Se ne va così, nel silenzio di un pomeriggio tragico, un’icona della risata italiana. Ma chi lo ha conosciuto davvero, oggi piange l’uomo fragile dietro al sorriso.