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lunedì, Giugno 17, 2024
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Amici scambiati per ladri e uccisi, la tragedia di Giuseppe e Tullio sconvolge Napoli e provincia: fermato titolare della villetta ad Ercolano

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Due studenti incensurati di 26 e 27 sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco ad Ercolano perchè scambiati per ladri. Il fatto è avvenuto in via Marsiglia. A sparare, secondo quanto si è appreso sarebbe stato il proprietario di una abitazione alla periferia di Ercolano. L’uomo, pare vittima in passato di furti, ha esploso diversi colpi con una pistola detenuta legalmente. La sua posizione è adesso al vaglio degli inquirenti.

Secondo una prima ricostruzione i due giovani erano in una autovettura intorno all’una di notte ad Ercolano quando sono stati raggiunti da diversi colpi d’arma da fuoco. Si erano recati ad un campo di calcetto che si trova poco lontano dal luogo della tragedia. Poi sulla strada del ritorno si sarebbero fermati a scambiare due chiacchiere in auto.

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Si chiamavano Giuseppe Fusella 26 anni e Tullio Pagliaro, 27 anni, i due giovani uccisi la scorsa notte in via Marsiglia. A quanto si apprende, i due erano di Portici. Chi ha aperto il fuoco è Vincenzo Palumbo 53 anni un autotrasportatore. Vive in una villetta in via Marsiglia con moglie e una figlia. A quanto si apprende l’ uomo ha esploso colpi con un’arma legalmente detenuta. Palumbo ha subito un furto di una autovettura a settembre di quest’anno. Le salme dei due giovani sono al Secondo policlinico di Napoli.

Parla il sindaco di Ercolano

“Ercolano è sconvolta da quanto accaduto la scorsa notte a San Vito. Una tragedia che ha colpito profondamente la nostra comunità. Questo è il momento del silenzio. Al momento gli inquirenti stanno accertando l’esatta dinamica dell’accaduto. Il mio pensiero come sindaco e come padre è per le famiglie colpite da questa immane tragedia” – è quanto dichiara il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto.

La tragedia dopo il calcetto

Ieri sera si sarebbero recati a un campo di calcetto che si trova poco lontano dal luogo della tragedia ad Ercolano. Poi sulla strada del ritorno si sarebbero fermati a scambiare due chiacchiere in auto.

Ho sentito sparare, ma pensavo che fossero fuochi d’artificio, non colpi di pistola. Poi ho udito le sirene delle volanti, sono uscita e ho visto lo scempio”, racconta Sofia Cozzolino, che abita a pochi metti dalla villetta. Ho sentito sparare, ma pensavo che fossero fuochi d’artificio, non colpi di pistola. Poi ho udito le sirene delle volanti, sono uscita e ho visto lo scempio“, racconta la residente di Ercolano.

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