9.4 C
Napoli
giovedì, Aprile 25, 2024
PUBBLICITÀ

L’omicidio del figlio e i desideri di vendetta, il profilo di Anna De Luca Bossa

PUBBLICITÀ

Da quando nel 2013 gli hanno assassinato il figlio, Anna De Luca Bossa ha provato in ogni modo a vendicarsi. In ogni modo. Tutto pur di farla pagare ai De Micco, i famigerati ‘Bodo’. È dal 1989 (con la strage del bar “Sayonara” a Ponticelli) che i De Luca Bossa sono considerati una famiglia di mala che conta. Il capostipite, Umberto, ex cutoliano di ferro passato poi con i Sarno del rione De Gasperi, fu arrestato per quella strage ed ha passato ben 18 anni dietro le sbarre prima di essere scarcerato nel 2008 per gravi motivi di salute. Proprio nel 2008, infatti, morì per cause naturali. Il figlio maggiore Antonio, meglio noto come ‘o sicc, che sta scontando l’ergastolo, ha seguito le sue orme diventando, a soli 17 anni, uno spietatissimo killer. Venne arrestato, e poi rilasciato, proprio dopo la strage del bar Sayonara.

Anna De Luca Bossa, la 39enne (il cui ultimo arresto è datato a marzo) è la secondogenita di Umberto e Teresa De Luca, la ‘lady camorra’, che è stata prima donna ad essere sottoposto al 41bis.  La donna è sposata con il ras Ciro Minichini ‘Cirillino’, anch’egli in carcere, condannato all’ergastolo. Per anni, quando la suocera e i cognati erano dietro le sbarre, Cirillino ha governato il gruppo di camorra che ha la base operativa nelle palazzine del famigerato Lotto O. Il figlio maggiore di Anna De Luca Bossa e Minichini, il 18enne Antonio, venne ammazzato in un clamoroso agguato nel parco Conocal il 29 gennaio del 2013 anno assieme al 20enne Gennaro Castaldi nell’ambito dello scontro con i nuovi boss del clan De Micco. La donna subì un agguato nel luglio del 2014 e per quel tentato omicidio è stato raggiunto questa mattina da ordinanza di custodia cautelare un indagato che sarebbe stato assoldato per uccidere la donna. Quest’episodio, come ricostruito dal gip, costituisce uno degli innumerevoli atti di violenza commessi sul territorio nella faida tra clan De Micco e il clan D’AMICO detto dei ‘Fraulella’. La donna è da tempo in carcere perchè condannata in relazione al suo ruolo nel duplice omicidio Cepparulo-Colonna.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Stangata per il clan Sorianiello, per il gruppo della ’99’ quattro secoli di carcere

Quasi quattro secoli di carcere. Una vera e propria mazzata per il clan Sorianiello, gruppo attivo nella zona 99...

Nella stessa categoria