“Voglio giustizia per mia figlia perché non si sarebbe mai suicidata. Era una ragazza piena di vita” queste le parole della mamma di Annamaria Sorrentino rilasciate a La Vita in Diretta. La 29enne è morta in ospedale ad il 19 agosto agosto a Paghelia dopo essere precipitata dal balcone nella casa vacanze.
Il 16 agosto, giorno della caduta, Annamaria era insieme al marito e 4 amici. La Procura di Vibo Valentia ha aperto un’indagine sul caso. Restano da chiarire gli instabili rapporti tra lei e il marito che erano sposati da 7 anni. La notte prima della caduta i carabinieri hanno sedato la lite tra i coniugi
La sorella ha ammesso di averla sentita il giorno della morte: “Mi disse che stavano litigando e il giorno prima erano venuti i carabinieri. Era molto impaurita”. Dello stesso avviso anche il fratello Gennaro: “Annamaria ci ha sempre nascosto tutto. Il 26 agosto abbiamo presentato un esposto alla Procura di Vibo per denunciare un relazione turbolenta, infatti, abbiamo saputo qualcosa tramite i loro amici. Ci hanno raccontato che le cose non andavano bene. Abbiamo riferito tutto agli avvocati. Il marito non era ai funerali” ha detto all’intervistatore giunto a Melito.