Ancora un aumento delle sigarette che fa il paio con quello dello scorso 21 marzo e che interessa proprio quei marchi che nelle 3 volte precedenti non avevano variazioni di prezzo da inizio 2024.
La manovra per il 2024 ha, infatti, ritoccato le accise con l’importo fisso per unità di prodotto passato da 20,20 a 29,30 euro per 1.000 sigarette che tradotto significa un aumento di circa 10-12 centesimi a pacchetto.
Aumento delle sigarette, che mazzata per chi fuma Winsotn
Gli aumenti riguardano principalmente Ms, Rothmans, Dunhill e Lucky Strike. Le Rothmans, che erano tra le sigarette più economiche, costano ora 5 euro a confezione, mentre quelle in formato 100’s e slim sono salite a 5,20 euro. Insomma, circa 6 euro in più al mese per chi consuma un pacchetto di ‘bionde’ al giorno ed oltre 70 euro in più all’anno.
Facendo un ragionamento più ampio, risalta il fatto che un italiano arrivi a spendere circa 1934 euro all’anno per le sigarette, sempre, naturalmente che acquisti ‘soltanto’ un pacchetto al giorno e che si tratti di marchi da 5,30 euro come Winston, Philip Morris o Chesterfield. Andando su Merit o Marlboro si sfiorano invece i 2300 euro all’anno.
