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Aurora Tila uccisa a 13 anni, arriva la condanna per l’ex fidanzatino

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Il giudice del Tribunale dei minori di Bologna ha condannato a 17 anni il 16enne accusato di aver ucciso Aurora Tila il 25 ottobre dell’anno scorso a Piacenza.

Il pm Simone Purgato aveva chiesto una condanna a 20 anni e otto mesi, senza il riconoscimento delle attenuanti generiche, mentre la difesa aveva chiesto l’assoluzione. La ragazza, che aveva 13 anni, morì dopo essere precipitata dal balcone del settimo piano del palazzo in cui viveva, e secondo l’ipotesi accusatoria il ragazzo – che era a processo con rito abbreviato condizionato per omicidio aggravato da stalking, a sua volta aggravato dalla minore età della vittima e dalla relazione affettiva con la stessa vittima – l’avrebbe spinta, colpendola poi alle mani per farla cadere dopo che lei si era aggrappata alla ringhiera.

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Com’è morta Aurora Tila?

Lui, allora quindicenne, si è sempre dichiarato innocente, ma contro di lui ci sono testimonianze e anche un video. Secondo l’ipotesi accusatoria, il ragazzo avrebbe spinto Aurora dal balcone, colpendola poi alle mani con le ginocchia per farla cadere dopo che si era aggrappata alla ringhiera. Una scena raccontata anche da alcuni testimoni.

E c’è anche il racconto di un compagno di cella dell’imputato che ha riferito di averlo sentito ammettere “di aver buttato giù la ragazza dal balcone, mentre lei gli diceva ancora una volta di amarlo”.

Quel giorno con lei, sul terrazzo, c’era l’ex fidanzatino, di due anni più grande. Fu proprio lui a dare l’allarme ma qualche giorno dopo venne poi arrestato con l’accusa di omicidio volontario. Sempre secondo l’ipotesi accusatoria, il ragazzo avrebbe prima spinto Aurora dal balcone, colpendola poi alle mani con le ginocchia per farla cadere dopo che si era aggrappata alla ringhiera. Questa è la scena che hanno raccontato alcuni testimoni della tragedia e, durante l’autopsia, furono trovate lesioni sulle nocche della ragazzina.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.
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