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Aversa, lavori di adeguamento al liceo Cirillo: incertezza sulla nuova sede temporanea degli alunni

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Lo storico liceo classico e musicale Domenico Cirillo di Aversa sarà oggetto di lavori di adeguamento strutturale. Incerto il futuro dei circa mille studenti del liceo e del corpo docente ed amministrativo, ai quali è da poco arrivata la conferma che entro fine mese saranno trasferiti altrove. La notizia era nell’aria, ma sono ancora da stabilire le sedi temporanee che ospiteranno i ragazzi.

Almeno due anni di lavori per adeguamento sismico al Cirillo

Negli scorsi giorni era circolata la voce che la struttura del liceo Cirillo di Via Ettore Corcioni ad Aversa fosse inagibile, ma è arrivata tempestiva la smentita. Sono arrivati i fondi del PNRR che da circa due anni erano stati richiesti dall’Ufficio Tecnico della provincia di Caserta, e dunque inizieranno il più presto possibile i lavori di adeguamento sismico. La ristrutturazione degli edifici con i fondi del Piano dell’UE era necessaria, e i lavori si dice potrebbero iniziare già entro fine mese. La durata prevista per le attività è di due anni.

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Non è ancora stato trovato l’accordo per la distribuzione degli alunni: al vaglio per ora la soluzione di una struttura in via Madonna dell’Olio, inizialmente destinata all’alberghiero, che conta però solo 12 aule disponibili per 48 classi. Si cerca l’appoggio della Curia per l’affitto delle aule del Vescovato, geograficamente più vicine al Liceo. Non è una soluzione quella dell’ex succursale del Cirillo, appunto in Piazza Cirillo, che solo pochi anni fa vide un ingente crollo al suo interno. Il preside Luigi Izzo vorrebbe evitare però l’incombenza dei turni pomeridiani per mancanza di aule.

I ragazzi ancora lontani dal proprio liceo

La notizia invece è arrivata come un fulmine a ciel sereno per i ragazzi, che di certo non si aspettavano di dover probabilmente concludere il proprio anno scolastico tra le mura di altri edifici. Sono stati in tanti a prendere la notizia con tristezza e anche un pizzico di malinconia, in particolare tra i ragazzi degli ultimi anni che probabilmente non potranno svolgere gli esami di maturità nella struttura che li ha accolti per anni.

Lo spirito del Cirillo 

Circola, però, anche un senso di positività tra le mura del Cirillo. Le parole del docente di Storia dell’Arte Giuseppe Soreca sul suo Facebook fanno eco a quelle di tanti altri nel liceo: “Da circa 8 anni sono stato accolto in una grande famiglia e subito mi sono sentito parte integrante e insieme abbiamo condiviso il liceo Cirillo. Un modus vivendi, un coinvolgimento affettivo che va al di là di tutto. Non sarà il luogo, né la sede che cambierà la sua natura, il suo essere. Il Cirillo ha una sua anima che farà vivere sempre, ovunque e dovunque, e lavoreremo sempre per i nostri “cirillini“.

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