La Polizia di Stato ha arrestato due tifosi di 22 e 26 anni perché ritenuti responsabili dei disordini accaduti al termine della partita di calcio Puteoli Normanna – Nola 1925. La gara, una semifinale per i playoff del campionato di calcio regionale di “eccellenza”, ha avuto luogo domenica 11 maggio ad Aversa (Caserta).
L’attacco dei tifosi nolani dopo la partita
Secondo quanto accertato dalla Digos della Questura di Caserta e dai poliziotti del Commissariato di Aversa e di Nola, un gruppo di tifosi del Nola 1925, dopo la partita, una volta giunto all’altezza di Teverola, è sceso dai veicoli su cui viaggiavano e, incappucciati, hanno aggredito un gruppo di persone presenti all’esterno di un bar, scagliando sedie e tavolini.
In particolare, i tifosi nolani hanno preso di mira, subito dopo la partita, un giovane. Quest’ultimo, dopo aver provato a scappare ed essersi rifugiato in un vicino esercizio commerciale, è stato raggiunto dal gruppo di nolani. Agguerriti lo hanno colpito violentemente costringendolo poi a recarsi all’Ospedale di Aversa per una frattura scomposta al gomito (prognosi di 90 giorni). Gli accertamenti, sviluppatisi anche grazie alle analisi dei sistemi di videosorveglianza, hanno consentito di individuare ed arrestare uno dei tifosi nolani che ha partecipato alla violenta aggressione, un 22enne.
I tifosi aversani contro l’autobus della squadra di Nola
Volano sedie anche sull’autobus con a bordo la squadra del Nola. Alcuni tifosi aversani hanno colpito il mezzo dopo la fine della partita, provocando il danneggiamento del parabrezza del veicolo. Identificato e arrestato anche un 26enne originario di Aversa poiché individuato nel gruppo di persone che ha lanciato oggetti al passaggio dell’autobus. Il 26enne avrebbe afferrato una sedia di un bar per poi scagliarla verso l’autobus.
I due ragazzi sono stati arrestati e posti ai domiciliari in attesa del giudizio di convalida grazie all’istituto della “flagranza differita”, che consente l’arresto entro 48 ore dai fatti. Sono in corso accertamenti per individuare le altre persone coinvolte nei disordini. Sono in corso anche le procedure per l’emissione del “daspo” da parte del Questore di Caserta.