Dal 3 luglio entra in vigore in Italia la direttiva europea Sup (Single Use Plastic) dove cannucce, piatti e posate in plastica monouso saranno totalmente vietati. Da sabato potranno essere venduti solo per esaurire le scorte. Nell’elenco degli oggetti vietati stabiliti dal bando Ue rientrano: cotton fioc, palette da coctail, bastoncini dei palloncini, contenitori per alimenti e bevande in polistirolo.
Il bando Ue per rimuovere la plastica dalle spiagge e dal mare
Questa direttiva è nata soprattutto con l’intento di diminuire l’inquinamento presente sulle spiagge e nel mare e quindi rimuovere questi oggetti usa e getta. La direttiva, approvata nel 2019, recepita quest’anno dall’Italia con una legge nazionale. Secondo dati riportati dal wwf Italia, infatti, più di 33 mila bottigliette di plastica finiscono nel Mediterraneo ogni minuto. Ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono nelle acque del Mediterraneo, l’equivalente di 33.800 bottigliette di plastica gettate in mare ogni minuto. L’inquinamento da plastica sta continuando a crescere.
Il governo italiano e Confindustria contestano
Il governo italiano e Confindustria contestano due aspetti di questo bando Ue: in primo luogo, tra gli oggetti vietati ci sono anche quelli in plastica compostabile. Ovvero quegli oggetti che spariscono rapidamente nell’ambiente. Poi contestano, che con le linee guida di maggio, il campo di prodotti banditi è stato allargato. Tra questi vengono inclusi anche gli imballaggi in carta plastificata, che ha un contenuto di polimero inferiore al 10%. Plastica compostabile e carta plastificata sono due settori nei quali l’industria italiana è molto forte.
Le rassicurazioni sul bando Ue
Il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans ha avuto un colloquio con il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. Il vicepresidente ha dato ragione all’Italia impegnandosi a riesaminare le norme presenti nel bando Ue per modificarle. L’esclusione della carta plastificata dagli imballaggi banditi dovrebbe essere inserita a breve nelle linee guida, quindi prima del 3 luglio. Per quanto riguarda, invece, alla plastica compostabile, la Commissione si è impegnata a tenerne conto nella prima revisione delle linee guida.