La finalissima di X Factor 2024 è ormai alle porte, pronta a scrivere un nuovo capitolo nella storia dello show musicale più seguito d’Italia. L’attesissimo evento si terrà per la prima volta all’aperto, nella splendida cornice di Napoli, il prossimo 5 dicembre. Una scelta che ha riempito d’orgoglio la città partenopea, che diventa così la prima sede assoluta di una finale di X Factor, attirando migliaia di fan da tutta Italia e non solo.
Biglietti gratuiti, ma “vaporizzati” in pochi minuti
La straordinaria cornice di Napoli ha suscitato un entusiasmo travolgente, testimoniato dalla corsa sfrenata ai biglietti. Distribuiti gratuitamente e con una procedura di prenotazione semplice e accessibile – massimo due biglietti per persona tramite portali dedicati – i tagliandi sono stati letteralmente polverizzati in pochi minuti in tutte le tranche rese disponibili. L’ultima distribuzione, prevista a pochi giorni dall’evento, non ha fatto eccezione: migliaia di appassionati hanno invano tentato di assicurarsi un posto, mentre i fortunati vincitori attenderanno di ricevere i biglietti via e-mail il 2 dicembre.
Il “mercato secondario” e i prezzi da capogiro
Con una domanda così elevata e una disponibilità limitata, non è sorprendente che il fenomeno del “mercato secondario” sia esploso. I biglietti gratuiti, essendo non nominali, sono finiti rapidamente nelle mani di rivenditori che li stanno proponendo a prezzi esorbitanti sulle principali piattaforme di vendita online.
Le cifre richieste sono impressionanti: un biglietto singolo viene venduto a una media compresa tra 80 e 130 euro, mentre i pacchetti da due tagliandi raggiungono i 179 euro, con un costo medio di 90 euro a persona. Considerando che i biglietti erano originariamente gratuiti, si tratta di un guadagno netto per i rivenditori, che hanno sfruttato la semplicità del sistema di prenotazione per accaparrarsi più tagliandi possibili.
Un’amara beffa per i fan
Questa situazione ha suscitato un’ondata di polemiche, soprattutto tra coloro che non sono riusciti a ottenere i biglietti attraverso i canali ufficiali e ora si trovano di fronte a prezzi proibitivi. Per un evento concepito per essere gratuito e accessibile a tutti, la rivendita a costi elevati rappresenta un’amara beffa.
Molti fan si sono lamentati della mancanza di sistemi più rigidi per prevenire il fenomeno della rivendita, come l’adozione di biglietti nominali o meccanismi di verifica per scoraggiare il bagarinaggio. Tuttavia, con la finale ormai vicina, la possibilità di accedere all’evento a costi ragionevoli sembra ormai sfumata.


