Una lite causò il ferimento di Vincenzo Masiello; una lite portò alla morte di Giovanbattista Cutolo, il musicista dell’orchestra Scarlatti Young ucciso lo sorso 31 agosto. Il filo rosso tra i due episodi è la presenza sul posto di Antonio Mucci, 21 anni, uno dei destinatari di custodia in carcere eseguiti ieri dalla squadra mobile ai Quartieri Spagnoli.
Sarebbe stato proprio Mucci a scatenare la discussione per uno scooter parcheggiato male che portò all’esplosione dei tre colpi d’arma da fuoco che uccisero il musicista. Al 21enne il provvedimento non è stato ancora notificato perché risulta detenuto in Spagna, a seguito del coinvolgimento in un’inchiesta sulle rapine di Rolex.
Il presunto responsabile, all’epoca dei fatti, aveva solo 16 anni, ora ne ha uno in più. Un mese fa ha rimediato venti anni di reclusione, il massimo della pena per un minorenne che opta per il rito abbreviato. I giudici hanno così accolto la richiesta del pm della Procura per i minorenni di Napoli Francesco Regine, dopo aver respinto la richiesta di messa alla prova presentata dall’avvocato Davide Piccirillo, difensore del 17enne.