Volevano gestire le scommesse illegali utilizzando i moderni strumenti tecnologici per riuscire a controllare la filiera. Gli investigatori della Procura di Napoli hanno scoperto un’articolata architettura fraudolenta creata per le puntate clandestine nell’interesse del clan dei Casalesi. Emerge sempre la figura del 56enne Raffaele ‘Lello’ Letizia che dirigeva l’attività dell’organizzazione.
La Guardia di Finanza di Napoli, coordinata dalla DDA partenopea, ha esaminato i siti internet dedicati alla creazione di conti gioco per i giocatori. Scoperte le piattaforme telematiche e, soprattutto, le percentuali di guadagno riconosciute ai gestori delle sale scommesse, dei bar e dei circoli dove c’erano gli internet point.
C’era uno strettissimo legame operativo tra Letizia e il 39enne Marco Alfiero, quest’ultimo è accusato di essere l’altro esperto di scommesse illegali. In particolare, le conversazioni, registrate tra il settembre e il novembre 2002, dimostrerebbero l’esistenza un’organizzazione ramificata.
«Facciamo un sito», il sistema per le scommesse illegali
Sono tante le conversazioni contenenti riferimenti alle scommesse clandestine e ai giochi d’azzardo, come poker e partite di calcio, queste ultime considerate meno rischiose dagli
organizzatori. Secondo i dialoghi intercettati veniva offerta la possibilità che Letizia e Alfiero avevano nel raccogliere e nel gestire direttamente loro le puntate.
Nel 2022, Marco Alfiero e Lello Letizia discutevano, tra l’altro, della questione legata all’apertura di un conto gioco a favore di un loro conoscente: così sarebbe venuto fuori che i due potevano accettare le puntate senza intermediari.
Infatti il 56enne e il suo aiutante utilizzavano il termine bancare, codice gergale usato per indicare che «Chi banca la scommessa offre una quota per un determinato evento a sua scelta, e la offre ad altri utenti che possono scommettere da lui», facendo, inoltre, comprendere che le puntate sarebbero dovute passare sempre su un sito internet «Allora, se il ragazzo, il compagno di P. vuole giocare, ci facciamo fare un..,un sito ci facciamo dare e ce lo banchiamo noi…».
«Ecco chi si occupava delle scommesse»
Il pieno coinvolgimento del clan nell’attività organizzata, gestita dai fratelli Marco e Vittorio Alfiero, veniva confermato dall’interrogatorio del 25 gennaio 2023, del collaboratore di giustizia Vincenzo D’Angelo, il quale affermava che i due
continuavano ad occuparsi per conto del clan del betting illegale e del
gioco d’azzardo clandestino. «Il gruppo …omissis…è composto dai fratelli Marco e Vittorio Alfiero che si occupano di calcio scommesse e gioco d’azzardo, bische e truffe, sia on line che per le forniture, …omissis… Personaggio di vertice di questo gruppo è senz’altro Raffaele Letizia. Tutti costoro sono stipendiati dalla fazione denominata Russo».