Tra i destinatari della recente ordinanza cautelare in carcere che ha colpito i clan Mazzarella e De Luca Bossa-Minichini, c’è Massimo Baldassarre, accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
‘O serpe avrebbe cercato a più riprese, in concorso con Eduardo Fiore Mammoliti ed altre persone, di spillare soldi alla ditta che si occupava delle pulizie nel rione Caravita di Cercola, come denunciato ai carabinieri dalla stessa titolare e da una sua dipendente.
Proprio Mammoliti, che da qualche tempo ha iniziato a collaborare con la giustizia, ha spiegato agli inquirenti particolari risultati determinanti per lo sviluppo delle indagini.
“Ho effettuato una tentata estorsione alla signora Omissis che effettua le pulizie all’interno dei palazzi di Caravita e del Conocal prima del mio primo arresto. Omissis mi pagava mensilmente 1000 euro come prezzo dell’estorsione dei palazzi di Caravita – ha spiegato Mammoliti – Dopo la morte di mio zio, ho fatto venire Omissis a casa mia. dicendole che da quel momento in poi avrebbe dovuto pagare me. In quell’occasione, nel mese di aprile del 2023, a casa mia c’erano Baldassarre, Omissis e mia moglie Tubelli Fatima.
La rispazia di Omissis fu interlocutoria, perché mi spiegò che non aveva più i palazzi di prima, ma non volli sentire ragioni ma sino al mio arresto non ho ricevuto soldi,
nonostante abbia provato a ricontattarla 2 o 3 volte. Ricordo che una volta bloccai una sua
collaboratrice e le dissi che se Omissis non mi avesse dato i soldi, non avrebbe più lavorato
e la mandai via trattenendo gli attrezzi con i quali stava effettuando le pulizie”.
La versione del collaboratore di giustizia trova conferma anche nella denuncia che nel maggio del 2023 presentò la vittima della tentata estorsione presso i carabinieri.
Quel giorno Omissis si recò in caserma insieme alla sua fidata collaboratrice, spiegando quanto stesse accadendo: “Mi hanno cercata tramite la mia collaboratrice ed io sono riuscita a prendermi tempo per meglio decidere su come comportarmi nei loro confronti. Ieri, giovedì 04/05/2023, verso le ore 14.00 mi ha videochiamata la collaboratice dicendomi che era stata convocata da Massimo (Baldassarre) a casa di Fiore (Mammoliti),
Le ho suggerito di mostrare il foglio dei palazzi e di dire che io non mi ero più fatta vedere
non perché volessi mancare di rispetto a qualcuno, ma perchè preferii non mettermi in
certe situazioni complicate, ovvero non avendo mai pagato direttamente alla camorra su
Caravita, preferivo lasciare la pulizia dei palazzi ad altra ditta piuttosto che pagare a
loro. Dopo circa venti minuti, la mia collaboratrice mi ha videochiamata di nuovo e mi ha detto che Massimo, a casa di Fiore ed alla presenza di diversi uomini, dopo aver ricevuto il mio messaggio, le aveva detto ‘ok, allora dille che sabato alle 4 posa il carrozzino delle pulizie, deve venire qua con il figlio e portarmi 2000 euro. Dille anche che le voglio bene, ma dopo mi incazzo'”.