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martedì, Aprile 23, 2024
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Carta risparmio spesa, arriva il bonus da 382 euro anche senza domanda

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Carta risparmio spesa, arriva il bonus 382 euro. I beneficiari della misura, che non devono presentare domanda, sono individuati secondo le modalità previste dal citato decreto interministeriale. Nello specifico, i beneficiari del contributo sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti.

I REQUISITI PER LA CARTA RISPARMIO

Iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
titolarità di una certificazione ISEE ordinario  in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15mila euro annui.

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Il contributo non spetta ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza; Reddito di inclusione; qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di Assicurazione Sociale per l’Impiego – NASPI e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori – DIS-COLL; Indennità di mobilità.

Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; Cassa integrazione guadagni-CIG; qualsivoglia differente forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.

Ammontare del beneficio economico e modalità di erogazione

La misura prevede un solo contributo economico per nucleo familiare di importo complessivo pari a 382,50 euro, erogato attraverso una Carta elettronica di pagamento, prepagata e ricaricabile, rilasciata da Poste Italiane per il tramite della società controllata Postepay. Le carte, assegnabili in numero complessivo pari a 1.300.000,sono consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio, sono nominative e rese operative a partire dal mese di luglio 2023.

La mancata effettuazione del primo pagamento entro il 15 settembre 2023 comporta la non
fruibilità delle carte e la conseguente decadenza del beneficio. Il contributo è destinato all’acquisto dei soli beni alimentari di prima necessità, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari, aderenti ad apposita convenzione (articolo 10 del decreto interministeriale). Procedura di individuazione dei beneficiari e termini previsti

GIUGNO DECISIVO

L’INPS entro l’11 giugno, mette a disposizione dei Comuni, attraverso un apposito applicativo web, unitamente alle relative istruzioni operative, le liste di beneficiari in possesso dei requisiti previsti, individuando i nuclei familiari residenti in ciascun Comune sulla base dei dati elaborati secondo i seguenti criteri, che si indicano in ordine di priorità decrescente:

a. nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il
31 dicembre 2009, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
b. nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il
31 dicembre 2005, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
c. nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con
indicatore ISEE più basso.
I Comuni, entro e non oltre 15 giorni dalla pubblicazione sul sito dell’INPS, consolidano gli
elenchi dei beneficiari.

LE COMUNICAZIONI TRA INPS E POSTA

INPS, decorso il termine di cui sopra, rende definitivi tali elenchi entro 10 giorni dal termine del caricamento dei dati sulla piattaforma informatica e li trasmette in via telematica a Poste Italiane ai fini della messa a disposizione delle carte, per il tramite della
società controllata Postepay.

Successivamente alla rendicontazione di Poste Italiane, INPS, entro quattro lavorativi, fornisce ai Comuni, attraverso l’applicativo web, il numero identificativo delle carte da comunicare nelle lettere di notifica che gli stessi dovranno inviare ai beneficiari per comunicare l’assegnazione del contributo e le modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali abilitati al servizio.

IL SITO WEB

I Comuni e Poste Italiane gestiranno i rapporti con i beneficiari della misura mentre l’INPS,
oltre a mettere a disposizione dei Comuni le liste dei potenziali beneficiari su un’applicazione web accessibile da portale, gestirà le abilitazioni degli operatori comunali e il relativo supporto
tecnico, nelle modalità già utilizzate nei rapporti con gli stessi e assicurerà la gestione dei
flussi di comunicazione con Poste e i con i Comuni, per la fase di assegnazione delle carte.
Modalità di accesso all’applicativo web

IL PORTALE PER I COMUNI

L’accesso al servizio sarà reso disponibile ai Comuni nel portale dell’Istituto attraverso il
seguente percorso:https://www.inps.it/it/it/area-tematica-inps-e-i-comuni.html ovvero
accedendo all’area tematica “INPS e i Comuni” alla voce servizi al cittadino.
Si specifica che, per potere accedere, i Comuni dovranno abilitarsi tramite apposito modulo
(MV62), da trasmettere via PEC alle sedi INPS territorialmente competenti, unitamente a copia del documento di identità dell’operatore per cui si chiede l’abilitazione e del firmatario del modulo stesso.

Il Modulo MV62 “Richiesta di abilitazione ai servizi telematici per le Amministrazioni comunali e gli altri Enti erogatori di prestazioni sociali – Dipendente o incaricato” è reperibile sul sito www.Inps.it > Moduli > Assegnazione e abilitazione PIN oppure inserendo nel motore di ricerca del portale: MV62

 

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