Sospesi i provvedimenti per lo sgombero di 9 famiglie dalla struttura dell’ex asilo nido a Casalnuovo, doveva essere una soluzione provvisoria. Sono 30 i componenti dei 9 nuclei familiari in causa, di cui 7 minori e 4 persone con problemi di salute gravi.
La storia delle 9 famiglie
Le nove famiglie sono un gruppo di sfollati post terremoto, ai quali anni fa venne assegnata questa sistemazione provvisoria. Nel 1993 infatti il sindaco Francesco Terracciano insieme con il commissario di polizia del comune di Afragola, decise di assegnare la struttura a loro. L’ex asilo nido in viale dei Pini, nel quartiere 219, è diventato di fatto da quel momento la casa di queste famiglie. Motivo per cui il presidente della Quinta sezione del Tribunale Amministrativo Regione Campania, Maria Abruzzese, ha sospeso con proprio decreto i provvedimenti del segretario del comune di Casalnuovo.
La scelta del 1993
Il segretario aveva ordinato lo sfratto delle famiglie dai locali dell’ex asilo nido, lasciando così di fatto i componenti, tra cui minori e malati, senza un tetto sicuro. Nel 1993 il Comune inserì queste famiglie in un elenco dal Comune, il quale avrebbe poi assegnato un’alloggio pubblico ad ognuno di loro. Questa assegnazione non è mai avvenuta, e di fatto le 9 famiglie sono rimaste nell’iniziale sistemazione provvisoria. Il caso si è guadagnato l’attenzione mediatica, infatti anche il programma ‘Le Iene’ vi ha dedicato un servizio.