“Ci sono persone che devono parlare, perché devono dire la verità”. È molto duro Fabrizio Gallo, intervenuto a Mattino 5 nella puntata andata in onda venerdì 31 ottobre, tornata a occuparsi del delitto di Garlasco. “Sa perché? – aggiunge Gallo – perché c’è una ragazza morta in quel modo, massacrata”.
La conduttrice Federica Panicucci lo incalza chiedendo chiarimenti: “Ma di chi parla? Parla di persone che devono parlare che sono familiari o persone intorno?”
“Tutti – risponde Gallo – sono i familiari, ma sono anche i colleghi, che hanno difeso prima Sempio”.
Quando Panicucci sottolinea come le sue parole possano essere interpretate come messaggi indiretti, Gallo precisa: “Lovati, se viene chiamato, parlerà. Ma non può parlare né a me né in televisione. Lo dirà, perché è una persona corretta; credo che sia stato il più sincero di tutti”.
Sulla possibile rilevanza della testimonianza di Lovati, Gallo osserva: “Dipenderà da quello che dicono gli altri. Aveva un rapporto con altri colleghi. La rete dei passaggi l’ha stabilita la famiglia, che ha gestito i rapporti economici e con alcuni uomini; non l’ha gestita Lovati, sta negli atti”.
Con queste dichiarazioni, Gallo conferma l’intenzione di far emergere verità ancora nascoste, sottolineando il ruolo cruciale di familiari e colleghi nel chiarire le dinamiche del delitto.

