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sabato, Aprile 20, 2024
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«C’era un baby killer al rione Traiano», la rivelazione in un’intercettazione tra i ras di Miano

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Un 17enne, figlio di un pentito proveniente dalle file degli Amato-Pagano, girerebbe per Soccavo e il rione Traiano con funzioni di killer. Ne parlavano, in una conversazione registrata grazie a una microspia piazzata nella casa del giovane ras ora detenuto, Walter Mallo e il fido luogotenente Paolo Russo. Fornendo così agli inquirenti lo spunto, ovviamente, per una nuova indagine. I due esponenti del clan di Miano, che non è affatto scomparso nonostante gli arresti del “direttorio”,sono stati intercettati il 19 aprile scorso e tra l’altro, hanno anche discusso di un altro giovane dal grilletto facile. Se fosse confermato, la guerra in corso nell’area flegrea di Napoli si arricchirebbe di altri due pericolosi protagonisti.

Il primo di essi, pur essendo originario di Secondigliano e Scampia, sarebbe cresciuto con un parente. Walter Mallo, allora sotto inchiesta con i suoi sodali, è stato intercettato in un appartamento di Miano di cui aveva la disponibilità mentre parlava di strategie criminali con Paolo Russo “a’ patana”,Vincenzo Danise e Rudi Rizzo,ultimo del gruppetto a essere arrestato la scorsa settimana. Inoltre, commentavano un’operazione di polizia tra una chat e un gioco al cellulare. Uno spaccato della camorra 2.0, visto che il ras cui uccisero il padre e lo zio mostrò le fotografie su Facebook dei nuovi compagni di malavita “che sparano”.

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