Alexander Krieger, ciclista tedesco della Tudor Pro Cycling Team, di 32 anni, è rimasto ferito in una caduta durante la tappa del Giro d’Italia, all’altezza di via Petrarca, a poca distanza dall’arrivo a Napoli.
E’ stato trasportato in un primo momento all’ospedale Fatebenefratelli dove gli è stato diagnosticato un politrauma con fratture al bacino, costali e all’arto superiore.
Successivamente è stato trasferito con l’ambulanza del 118 al Trauma center dell’ospedale Cardarelli. Al momento le sue condizioni sono stabili.
Giro: Pogacar, tifo degli italiani per me una cosa pazzesca
gni giorno, soprattutto con la maglia rosa indosso, tutti i tifosi urlano il mio nome per strada.
Mi sono reso conto oggi che sentire il mio nome per 212 chilometri è davvero una cosa pazzesca”.
Tadej Pogacar è meravigliato e al tempo stesso felice del trattamento che gli stanno riservando gli appassionati di ciclismo lungo le strade del Giro d’Italia.
“Oggi – racconta ai microfoni della Rai – ho lanciato la volata, cosa che non sono tanto abituato a fare, a Molano anche se poteva andar meglio. Ho provato ad aiutarlo come lui sta aiutando me tutti i giorni e ho cercato di restituirgli il favore. Ma la volata è stata un po’ troppo corta”. “Lui comunque – aggiunge la maglia rosa – ha fatto un ottimo lavoro ma non è stato facile con questo finale per i velocisti Tutti volevano essere davanti ma bisognava essere in ottima forma, come d’altronde lo è Molano”. “Cercheremo di vincere qualche tappa – conclude Pogacar – nei prossimi giorni. Ora c’è un giorno di riposo e visto che siamo a Napoli ne approfitterò per mangiare una bella pizza. Non vedo l’ora”.
Jonathan Milan è deluso per la vittoria sfumata all’ultimo metro. “E’ stata una giornata impegnativa – dice – e nel finale ho cercato di tenere duro e di non perdere terreno sulle salite, negli strappettini”. “Sapevo – aggiunge il ciclista italiano oro olimpico nel quartetto a Tokyo – che sarebbero diventato veramente faticosi per me tutti questi attacchi e sospettavo che sarebbe accaduto in questo finale. I ragazzi mi hanno accompagnato al meglio possibile. Sono partito con il mio sprint ma forse mi sono mancate un filino le gambe nel finale”.
“Sono partito sulla destra e poi mi sono spostato sulla sinistra. Penso che ho sbagliato – conclude Milan – perché ho lavorato un po’ di più. Con il senno di poi dico che forse se non avessi sbagliato avrei vinto. Mi dispiace per questo piccolo errore nel finale – conclude – e dispiace perché anche i ragazzi hanno fatto tanto per me nel finale e avrei voluto concludere la giornata prima del giorno di riposo nel migliore dei modi”.