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“Ciro Mazzarella è un burattino nelle mani dei Contini”, le accuse del pentito Giuliano

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Molti segreti del clan Mazzarella sono stati svelati dal collaboratore di giustizia Salvatore Giuliano alcuni dei quali sono stati fondamentali nell’ultima inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Salvotore ‘o russ ha delineato la struttura e l’operatività del suo clan, ma anche definito i rapporti con il cartello dei Mazzarella negli anni da fine 2019 fino, almeno, a
maggio 2021. Fin dal primo verbale il collaboratore di giustizia ha ricostruito, oltre alla condotta specifica per la quale è stato arrestato nel maggio 2021, gli equilibri criminali nella zona di Forcella nel momento in cui è stato, prima, posto in detenzione domiciliare a  nel novembre 2019, e, successivamente, rimesso in libertà nel mese di aprile 2020.

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Inoltre ‘o russ ha fatto luce anche sul gruppo Ferraiuolo, dei rapporti con il gruppo De Martino-Saltalamacchia dell’acquisizione da parte dei Giuliano del controllo esclusivo della zona di Forcella, dei rapporti con i vertici del clan Mazzarella e della struttura del cartello, composto da diverse articolazioni operanti su altrettanti territori.

I rapporti tra il clan Mazzarella e i Contini

L’ex boss ha ricostruito i rapporti con i nemici dell’Alleanza di Secondigliano. «A proposito di Ciro Mazzarella devo dire che, quale suo referente e testa di legno, che gestisce per suo conto tutti gli affari, Ciro Mazzarella si avvale di tale ‘o P. di cui non so indicare le generalità, forse si chiama T., sarei in grado di riconoscerlo in fotografia.
Questo P. si occupa di tutti gli affari per conto di Ciro Mazzarella che agisce nelle retrovie e che, da un certo tempo a questa parte, in particolare da quando si è verificato l’episodio che riguardava la pretesa da parte di quelli del Borgo di Sant’Antonio di ricevere il pagamento di un carico di tabacchi scaricato da una persona di Forcella al Borgo, non ha più nessuna voce in capitolo nell’ambito delle riunioni del clan Mazzarella. A tale proposito preciso che, dopo quello che accadde con riferimento all’episodio che ho poc’anzi citato,
quando praticamente fu proprio Ciro Mazzarella a dare ragione a quelli del Borgo, ritenendo che noi forcellani dovessimo pagare, sminuendo così non solo la forza di noi Giuliano ma anche di quella dei Mazzarella, nostri alleati, ci siamo resi conto che Ciro Mazzarella è “un burattino nelle mani dei Contini” ed è questa la ragione per la quale, da quando è accaduto quell1 episodio, i suoi stessi cugini hanno deciso che lui “non può più parlare per conto del clan Mazzarella”
», ha dichiarato Giuliano, ‘o russ’, in un verbale del settembre 2021.

Duro colpo al clan Mazzarella, 22 arresti: alleanze con i Giuliano ed i Caldarelli per prendersi 4 quartieri di Napoli

Lo scorso 10 luglio la Polizia di Stato di Napoli e dell’Arma dei Carabinieri ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Napoli-Ufficio GIP – su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 22 soggetti (17 in carcere e 5 ai domiciliari) ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati dei reati di associazione di stampo mafioso, tentato omicidio, lesioni, rapina, estorsione, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, tutti aggravati dal metodo mafioso in quanto commessi da soggetti appartenenti al clan Mazzarella.

Il provvedimento cautelare unisce due filoni investigativi esperiti da personale della Squadra Mobile di Napoli, del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli e del Commissariato Vicaria-Mercato ed in particolare uno condotto dalla Squadra Mobile in relazione al clan “Giuliano”, articolazione del più ampio sodalizio dei Mazzarella, operante nei quartieri Forcella e Maddalena. L’altro, invece, sviluppato sempre dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli relativo al gruppo della cosiddetta paranza di San Gaetano, operante nel Rione San Gaetano, e al gruppo dei Caldarelli, operante nella zona delle Case Nuove, entrambi articolazioni del clan Mazzarella.

 

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Redazione Internapoli
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