Anche le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Rosselli sono state utilizzate dagli inquirenti della Dda di Napoli per ricostruire il traffico di droga dei narcos e i suo collegamenti con la camorra dell’area nord. L’ex ras degli Amato-Pagano ha puntato il dito contro Enrico Bocchetti, Carlo Calzone, Massimo Dannier, Luigi e Gennaro Diano, Maurizio Errichelli, Raffaele Maisto, Vincenzo Mangiapili, Salvatore Mari, Raffaele e Antonio Marrone, Antonio Pandolfi, Gaetano Pezzella, Gaetano Pirozzi, Antonio Pompilio, Patrizio Pone, Carlo Troncone e Arturo Vastarella.
Le parole del pentito sono state integrate dalle indagini condotte, a partire dal mese di ottobre 2021, dal Nucleo Investigativo di Napoli così permettendo di tracciare un organigramma criminale assolutamente realistico. Nel maggio del 2023 Roselli in diversi verbali di interrogatorio ha identificato gli uomini di fiducia degli Scissionisti: “Carlo Calzone è un affiliato storico. Attualmente è il referente su Mugnano. Quando io ero libero controllava il territorio di Mugnano e organizzava le estorsione anche riscuotendole… Era deputato a mantenere i rapporti con i Di Lauro in quanto vive a Secondigliano“. In manette è finito anche Bocchetti, genero di Cesare Pagano, ritenuto al vertice del clan melitese come confermato da Frizione: “Dopo il mio arresto e quello di Marco Liguori è diventato reggente del clan“.
Droga e soldi nascosti a Mugnano, scoperti i 7 covi dei narcos
La droga e i soldi dei narcos sono stati nascosti in otto depositi che sono stati scoperti dai carabinieri: 7 a Mugnano e l’altro a Gricignano d’Aversa. I carichi sono stati nascosti anche nelle lavastoviglie, inoltre i narcotrafficanti usavano anche delle maschere. Questi stratagemmi sono emersi nel corso del blitz dai carabinieri Carabinieri dei Nucleo Investigativo di Napoli, con la collaborazione della D.C.S.A. e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia.
Oltre 30 arresti contro le organizzazioni criminali
Infatti le forze dell’ordine hanno eseguito tra Napoli, la sua provincia e la Spagna un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 33 soggetti gravemente indiziati – a vario titolo – dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Sono 17 le persone destinatarie della custodia in carcere e 16 persone destinatarie della misura degli arresti domiciliari. Tutto aggravato dalla disponibilità di armi e dall’aver favorito il clan Amato – Pagano.