La Terza Sezione della Corte d’Appello di Napoli, Presidente Del Balzo,
nell’ambito del processo a carico del clan Contini, ha restituito i beni ai
familiari del defunto ras del Buvero di Sat’Antuono Antonio Grasso, defunto
la scorsa estate a seguito di una gravissima patologia polmonare mentre era
a casa ai domiciliari.
Passata quindi la linea difensiva dell’avvocato della famiglia, Marco Sepe,
che già in precedenza si era occupato del Grasso, braccio destro di Antonio
Aieta (o’piccirillo) cognato di Ciccio Mallardo, unitamente all’avvocato Paolo
Trofino. Grasso era tra i partecipanti con Alfredo De Feo, altro esponente di
spicco dei Contini, alla riunione del 2015 interrotta dai Carabinieri in zona
Monaci a Giugliano, e la sua dipartita è considerata la causa della guerra
scatenatasi al Borgo da questa estate, tradottasi dapprima nella
gambizzazione di un cittadino tunisino e successivamente nel duplice
omicidio di settembre in pieno giorno, nel quale furono ammazzati Eduardo
Amoroso e Salvatore Dragonetti, a distanza di poche settimane dalla sua
morte in agosto.
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