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sabato, Aprile 20, 2024
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La guerra con gli Orlando e gli stipendi ai killer di Siani: blitz contro il clan Polverino

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Maxi operazione anticamorra a Marano contro il clan Polverino. La camorra pagava ancora le famiglie dei killer di Giancarlo Siani 35 anni dopo l’omicidio. Il giornalista fu  trucidato la sera del 23 settembre 1985. Oggi in una vasta operazione dei carabinieri che ha decapitato il clan Polverino di Marano sono indagati anche Ciro Cappuccio e Armando Del Core. Entrambi condannati in via definitiva all’ergastolo perchè esecutori materiali dell’omicidio del cronista. E’ stato accertato che i Nuvoletta prima, e ad oggi i Polverino e gli Orlando hanno provveduto al sostentamento economico delle famiglie dei due killer. Questi non hanno mai rescisso il loro vincolo criminale con i clan di Marano.

Decapitato il clan Polverino

Tra gli indagati Vincenzo Polverino, reggente dell’organizzazione, e Michele Marchesano, che aveva compiti di gestione dell’immenso patrimonio immobiliare del clan. Sono rispettivamente cugino e cognato del boss Giuseppe, detenuto, figure apicali attorno alle quali si sono aggregati i fedelissimi del ‘barone’, come è chiamato il capoclan.

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https://www.facebook.com/internapoli04/videos/2645571408880093/

L’operazione

Il clan Polverino da oltre un trentennio opera nella zona di Marano, Quarto e comuni limitrofi. Le indagini dei carabinieri avevano già portato il 2 maggio 2011 all’arresto di 57 persone e il 4 giugno 2013 di altri 69. Dopo la decimazione del clan, questa frangia si è trovata in contrapposizione armata contro gli Orlando. Le indagini abbracciano un arco temporale che va dal 2014 al 2017.
Sequestrate due attività commerciali. Si tratta di un bar ed centro scommesse a Marano di Napoli, del valore complessivo di 500.000 euro, intestati ad un prestanome ma di fatto riconducibili ad un affiliato del clan.

I nomi

L’operazione contro il clan si inquadra in una più ampia strategia di contrasto posta in essere dalla Procura della Repubblica di Napoli in altre due operazioni contro i Polverino. una del 2 maggio 2011, nei confronti di 57 persone e all’arresto, l’altra il 4 giugno 2013, di altri 69 affiliati. I relativi dibattimenti instaurati si sono conclusi con pesantissime condanne, divenute ormai definitive, comminate a capi e gregari del clan. Ulteriori provvedimenti cautelari notificati medio tempore ai vertici del clan, per eventi omicidiari, hanno determinato la condanna all’ergastolo dell’indiscusso capoclan Giuseppe Polverino (classe 1958), e degli affiliati apicali Giuseppe Simioli (classe 1966), Salvatore Cammarota (classe 1967), Claudio De Biase (classe 1968), Salvatore Liccardi (classe 1974) e Salvatore Simioli (classe 1967).

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