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giovedì, Luglio 10, 2025
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Colpi di kalashnikov contro la casa del ras di Cardito: “Io non l’ho visto”

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All’alba del 5 marzo del 2023, dopo aver sfondato il cancello del cortile condominiale con un’auto, un commando armato sparò oltre 20 colpi di kalashnikov e di pistola a tamburo. Raffaele Esposito è stato ritenuto l’autore dell’agguato condotto contro l’abitazione in via Antica Belvedere a Cardito, inoltre con lui c’erano due uomini che non sono stati ancora identificati.

La raffica di colpi raggiunse le finestre e il portone di ingresso della casa in cui c’erano il 36enne Rocco Chianese, sua moglie e i due figli minorenni. La donna è la figlia del 70enne Francesco Ullero, capo della mala di Cardito e noto con il soprannome cul’ e stopp’.  A salvare gli abitanti sono stati i vetri blindati che hanno bloccato la maggior parte dei proiettili.

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La reazione della famiglia Ullero al raid

Le recenti indagini della DDA di Napoli hanno consentito di accertare che il movente del tentato omicidio sarebbe da ricercare nel fatto che Esposito, una delle giovani leve criminali di Cardito, voleva imporsi nel campo della droga scalzando il gruppo Ullero.

Il 9 marzo del 2023, Chianese si sarebbe mostrato reticente agli agenti del commissariato di Afragola: “Io non voglio sapere niente di questa cosa. Io non firmo niente e non dichiaro niente… Io non l’ho visto“. Secondo la Procura di Napoli, il gruppo Ullero stava preparando una risposta contro i rivali.

L’arresto del ras di Cardito

La scorsa settimana, il 36enne è finito in manette con l’accusa di aver seguito le direttive del suocero Ullero nel campo delle estorsioni, del pagamento degli affiliati e del sostentamento delle famiglie dei detenuti del clan. Inoltre, il ras avrebbe gestito anche una piazza di spaccio a Cardito.

Il fermo di Esposito dopo l’agguato a Cardito

A seguito delle indagini fu emesso un decreto di fermo dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di Raffaele Esposito. Il 28 marzo del 2023, l’uomo fu accusato di tentato omicidio, di porto e detenzione di arma da guerra e di arma comune da sparo nonché di ricettazione, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di acquisire il controllo e la gestione delle attività illecite nel territorio di Cardito.

Cancello sfondato, poi raffica di kalashnikov contro i familiari del clan rivale: preso Raffaele Esposito

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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