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giovedì, Luglio 10, 2025
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Colpo al clan D’Alessandro a Castellammare, sequestrati beni per 25 milioni di euro

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Blitz anticamorra a Castellammare di Stabia, dove i carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata hanno inflitto un duro colpo al clan D’Alessandro.

Ieri  sono stati sequestrati beni per un valore di 25 milioni di euro a 11 presunti affiliati, nell’ambito dell’inchiesta “Domino III” coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (pm Giuseppe Cimmarotta).

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Colpo al clan D’Alessandro a Castellammare, sequestrati beni per 25 milioni di euro

L’operazione, scattata dopo la conferma delle misure cautelari al Riesame e gli arresti di tre settimane fa e che hanno coinvolto anche professionisti legati al clan, ha portato al sequestro di un’ingente quantità di beni. Tra questi, il ristorante “Le Tre Caravelle” di Luciano Verdoliva, scarcerato un mese fa dopo un’assoluzione dall’accusa di omicidio di camorra e celebrato con una festa a base di spumante e fuochi d’artificio nella villa comunale, area sotto il controllo del clan.

Sigilli anche a società operanti nell’edilizia e nel commercio di caffè, bar, agenzie di scommesse, conti correnti, auto, moto, immobili e terreni. Tra i beni sequestrati spicca l’appartamento di una donna indagata per falsa testimonianza nel processo sull’omicidio del padre, ricevuto in cambio dal clan D’Alessandro.

Colpita anche una società con sede a Nuoro e riconducibile al clan

Colpita anche una società con sede a Nuoro, riconducibile al boss Vincenzo D’Alessandro, specializzata nella procacciamento di clienti e prodotti per impianti elettrici.

L’operazione, che si è protratta per gran parte della giornata a causa della vastità dei beni da sequestrare, rappresenta un ulteriore passo nella lotta alla criminalità organizzata nell’area stabiese.

Le indagini, condotte con meticolosità dai carabinieri, mirano a smantellare la rete economica del clan, che da decenni esercita un’influenza capillare sul territorio attraverso attività illecite e controllo di settori chiave come l’edilizia e il gioco d’azzardo.

Le autorità sottolineano l’importanza di queste azioni per indebolire le organizzazioni criminali, privandole delle risorse finanziarie necessarie a mantenere il loro potere.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.
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