Pasquale Palma e Salvati Agostino erano stati arrestati lo scorso luglio insieme ad un soggetto minorenne, per aver rapinato l’ufficio postale di Teverola. Il bottino fu ingente, oltre 100.000 €. I giovani approfittarono dell’arrivo del furgone blindato che aveva appena lasciato il plico cntenendo l’esatta somma di 100.000 €, entrarono all’interno dell’ufficio postale e senza esitare razziarono tutto il denaro che era custodito.
Difesi dall’avvocato Luigi Poziello del foro di Napoli nord, i due hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato innanzi al tribunale di Napoli nord, che li ha condannati alla pena di anni quattro ciascuno, che grazie a allo sconto della legge Cartabia sarà diminuita ad anni tre mesi quattro di reclusione (se i giovani decideranno di non impugnare la sentenza). Sembra che la banda sia indagata anche per altre rapine commesse nell’hinterland napoletano e casertano. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di anni quattro mesi otto di reclusione, partendo da una pena base di sette anni.