Un gruppo di giovani voleva imporre il suo potere criminale a Pianura agendo sotto gli ordini del loro capo detenuto Emanuele Marsicano. Il reggente del clan, conosciuto nell’ambiente con il soprannome ‘piccirillo’, sarebbe riuscito a dare ordini dal carcere di Tolomezzo grazie ad un cellulare. L’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip di Napoli, Rosaria Maria Aufieri, contiene molte intercettazioni alcune delle quali dimostrerebbero il passaggio di potere tra le organizzazioni criminali a Pianura.
Il 20 luglio del 2022 gli inquirenti hanno captato una conversazione avvenuta pochi giorno dopo al maxi blitz condotto contro la mala di Napoli ovest. In quella circostanza Francesco Marfella avrebbe sottolineato la sua posizione criminale sul territorio: “La comando io a Pianura“. Un mese dopo il 22enne avrebbe fatto riferimento nuovamente all’eredità criminale raccolta: “Mò stamm nuj”.
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Il blitz contro i clan di Pianura
Il 25 novembre 2024 la polizia di stato ha condotto un blitz contro la mala di Pianura. Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli, su richiesta dei Pubblici Ministeri della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 15 soggetti, di cui 13 destinatari di custodia cautelare in carcere e 2 degli arresti domiciliari. Ad uno degli indagati è stato contestato anche il tentato omicidio di Antonio Gaetano ‘o biscotto.
Dunque gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, detenzione e porto di armi da fuoco, estorsione, utilizzo illecito di apparati telefonici in stato di detenzione e spaccio di droga.
Indagini partite dall’omicidio Covelli
Le ultime indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, sono state avviate a seguito del sequestro di persona e del successivo omicidio di Andrea Covelli. Il cadavere del giovane è stato ritrovato il primo luglio 2022 in una selva in contrada Pignatiello. Quell’omicidio è stato inserito dagli inquirenti nel conflitto combattuto tra il gruppo Carillo e i nemici clan Esposito-Marsicano. Entrambe le organizzazioni criminali sono state sgominate con l’esecuzione di provvedimenti restrittivi eseguiti il 14 luglio 2022 con l’arresto di 34 persone.