Per ottenere il reddito di cittadinanza, che è una misura di contrasto alla povertà che mira anche ad affiancare il richiedente nel suo percorso nella ricerca di un lavoro, viene concesso a chi possiede determinati requisiti di reddito.
Per tale ragione è necessario presentare un’attestazione Isee aggiornata all’anno in corso, quindi il 2019, in modo tale che l’Inps possa verificare il possesso di questi requisiti da parte del richiedente.
Se si vuole ottenere il beneficio economico ad aprile, occorre quindi richiedere il proprio Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) o recandosi in un Caf o utilizzando il modello precompilato disponibile sul sito dell’Inps.
Ma quali sono i requisiti Isee di cui è necessario essere in possesso per ottenere il reddito di cittadinanza?
Sul sito dedicato al RdC si può leggere che il sussidio è concesso ai nuclei familiari con:
- un valore ISEE inferiore a 9.360 euro
- un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30 mila euro
- un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6 mila euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10 mila euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5 mila euro in più per ogni componente con disabilità).
- un valore del reddito familiare inferiore a 6 mila euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
Per accedere alla misura è inoltre necessario che nessun componente del nucleo familiare possieda:
- autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
- navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).