Non è stata ancora individuata la barca che ha travolto Cristina Frazzica, ma ci sono delle immagini fornite dalle telecamere. Secondo il Mattino dall’analisi del materiale è iniziata una comparazione tra modelli tra cui provare a individuare l’imbarcazione killer usata dal pirata del mare. La Procura ha disposto una perizia sulla canoa per acquisire eventuali tracce lasciate dal motoscafo killer.
L’indagine sulla morte di Cristina
Omicidio e omissione di soccorso, quanto basta a spingere la Procura di Napoli a lanciare un appello: “Chi ha visto qualcosa di utile per le indagini si faccia avanti. Il fatto è accaduto tra le 17.30 e le 17.45, nelle acque che separano villa Rosebery e Giuseppone a Mare, qualunque particolare può essere utile“. Dopo aver tratto in salvo l’unico superstite, il diportista ha avvisato il reparto operativo della Capitaneria di porto che ha recuperato il corpo della donna. Gli uomini hanno seguito il flusso della corrente, fino ad individuare la sagoma della donna ormai priva di vita.
Immediato l’intervento del pm di turno, giunto a Posillipo per il coordinamento delle indagini, a stretto contatto con il procuratore aggiunto Alessandro Milita. Nel corso della notte, è stato diramato un alert con un chiaro obiettivo: controllare banchine e aree di attracco per verificare l’esistenza di imbarcazioni danneggiate o con tracce di scontri recenti. Una attività di perlustrazione che andrà avanti anche nelle prime ore di questa mattina, per individuare il responsabile dell’omicidio della donna.