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martedì, Aprile 16, 2024
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Striscione contro Maroni, Mentana: “I napoletani non sono così”. Attacchi dalla Lega

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“Maroni volevi vederci morti, ma noi abbiamo visto morire te!”. Recita così il vergognoso striscione esposto a Napoli da un gruppo ultras, atto ad infangare la memoria di Roberto Maroni, l’ex Ministro dell’Interno e Presidente della Regione Lombardia morto l’altro ieri all’età di 67 anni. 

La “colpa” di Maroni è quella di aver introdotto, nel 2009 in cui era, appunto, Ministro dell’Interno, la “tessera del tifoso”.

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STRISCIONE CONTRO MARONI A NAPOLI, MENTANA DIFENDE I NAPOLETANI

Lo striscione, com’è inevitabile che fosse, ha suscitato tante reazioni avverse. Tanti si sono limitati ad attaccare il gesto e gli autori del gesto, che rappresentano ovviamente una ridottissima minoranza della popolazione partenopea, ma c’è anche chi non si è limitato, facendo di tutta l’erba un fascio.

A prendere le parti del popolo partenopeo è stato, in particolare, Enrico Mentana, giornalista e conduttore televisivo. Che ha così scritto sul suo profilo Facebook: “Conosco bene Napoli: la gente non è così” –, difendendo quindi la popolazione partenopea che, pur non condividendo il gesto irrispettoso e inadeguato, è stato travolta dalle polemiche.

LE REAZIONI SUL FRONTE LEGA

Dal fronte Lega Nord, invece, spiccano i commenti sull’accaduto di Matteo Salvini, Roberto Calderoli e Isabella Tovaglieri. 

L’attuale Vicepresidente del Consiglio si è limitato a postare un’immagine sul suo profilo Instagram commentando con una sola parola: “Vergognatevi”.

Più digressivo, invece, il commento di Calderoli, Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, che scrive così: “Al peggio non ci si abitua mai, nemmeno agli insulti ai morti, a chi ci ha appena lasciato come Roberto Maroni. Vergogna e disgusto per lo striscione ripugnante esposto oggi a Napoli. Con la tessera del tifoso e con i daspo, strumenti fortemente voluti dall’allora ministro Roberto Maroni, a partire dal 2009 la situazione si è normalizzata e oggi allo stadio non ci sono forze dell’ordine all’interno e non si registrano più le consuete guerriglie intorno agli stadi, nelle nostre città. Grazie a Roberto Maroni per aver ripulito i nostri stadi e aver restituito il calcio alle famiglie e ai bambini. Sicuramente rintracceranno gli autori di questo gesto infame e dasperanno per anni questi violenti da ogni evento sportivo. Perché la battaglia di Maroni va avanti: per questa feccia non ci sarà più posto in alcuno stadio italiano e saranno questi delinquenti a sparire dalla scena”.

Isabella Tovaglieri, Europarlamentare della Lega, commenta così: “Inaccettabili le parole d’odio degli autori di questo gesto, persone codarde e meschine che poco hanno a che vedere con i veri tifosi del calcio, uno sport che riconosce tra i suoi valori anche il rispetto per l’avversario, fuori e dentro il campo. Rinnovo l’abbraccio alla famiglia di Roberto Maroni e mi aspetto una condanna unanime di questo striscione vergognoso!”

LE PAROLE DI LEGA CAMPANIA

Questo invece il commento della Segreteria regionale della Lega Nord in Campania:

“Profonda amarezza e vergogna per il disgustoso striscione, esposto oggi in città, che offende la memoria di Roberto Maroni. Un gesto lontano anche dal tifo stesso. Gli autori si confermano sempre più minoranza di un tifo organizzato che oggi, dopo questo gesto, si allontana dai successi della squadra e di un pubblico che, invece, ha sempre onorato con passione inconfondibile i valori dello sport. Ci aspettiamo una presa di posizione e una ferma condanna dalla società Calcio Napoli e dalle altre forze politiche”.

 

 

 

 

 
 

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