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mercoledì, Aprile 16, 2025
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De Luca, nuova stoccata al Pd: “Mi candido comunque, anche senza il partito”

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«In Campania il Partito Democratico è commissariato da due anni perché nell’ultimo congresso il 70% non ha appoggiato la mozione di Schlein. Non accade neanche nel nord Corea». Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca partecipando  alla Festa de l’Unità nel Sannio denunciando un’aggressione verso di lui.

Polemiche nel partito 

 Continuano le polemiche con il partito soprattutto a causa della diversità di vedute sulla questione del terzo mandato. «Misiani – ha detto oggi De Luca – avrebbe dovuto dimettersi dopo aver chiesto scusa. Il Pd è un partito non un’associazione a delinquere e la vita del Pd della Campania si decide qui, non a Roma. Schlein si era proposta come il cambiamento ma in due anni non è cambiato nulla – ha concluso De Luca -, non si valorizza il merito ma i maggiordomi dei capicorrente».

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Dallo stesso palco di Foiano in Val Fortore Antonio Misiani aveva in precedenza già detto che «abbiamo votato al Senato contro il terzo mandato, così come anche Fratelli d’Italia e Lega. La nostra è una posizione chiara, sarebbe opportuno abbassare i toni in merito». Ma evidentemente la raccomandazione non è bastata. «Non perdete tempo: io mi candido comunque», è stata la replica di De Luca. Ed ha proseguito: «Siamo un partito anomalo, abbiamo un gruppo dirigente che per il 90% non ha nessun legame con il territorio e che si consente il lusso di criticare un presidente di regione che è stato il più votato d’Italia».

«Sapete che in questi momenti, siccome c’è un problema giudiziario per il sindaco di Agropoli, qualcuno pensa di fare sciacallaggio. Miserabili, fate lavorare i magistrati», ha poi incalzato nel suo lungo intervento De Luca dedicando per la prima volta un parole all’inchiesta che ha portato all’arresto di Franco Alfieri, sindaco di Capaccio-Paestum e presidente della Provincia di Salerno. Colui che da anni è unanimemente definito un suo «fedelissimo». «Fate le persone civili e ricordatevi sempre che dietro un indagato c’è una famiglia e ci sono dei figli», ha proseguito De Luca tra gli applausi del militanti Dem presenti.

IL TERZO MANDATO

“La questione del terzo mandato la considero un problema marginale e stupido.E’ una grande palla, non esiste.

C’è un presidente di Regione, Zaia, che il terzo mandato lo sta finendo, e nessuno dice niente. Vuol dire che non c’è una questione istituzionale di principio ma c’è un’aggressione politica. In questo momento si sta candidando alla presidenza della Liguria Andrea Orlando, che ha sei mandati alle spalle. Nessuno ha niente da dire. Non c’entra nulla il terzo mandato, il problema è che nel Pd continua un’aggressione personale e politica verso un uomo che è visto come libero, che non risponde a logico di corrente e patronato”. Lo ha detto il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo alla Festa del Foglio a Firenze.
“Schlein ha poco tempo davanti per cambiare Pd – ha aggiunto -. Oggi il Pd ospita tutto quello che è contro natura, contro ragione e contro decenza. Si pensa di governare l’Italia con questo gruppo dirigente. Ma vi pare che in un partito, anziché sostenere i propri dirigenti e un governatore che ha il 70% di consensi, si sostiene chi non ha mai conquistato voti nei territori”.

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