Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha incontrato la famiglia di Lino Apicella, il poliziotto ucciso a Napoli nella notte tra il 26 ed il 27 aprile, dopo che la volante sulla quale viaggiava con un collega, è stata speronata da due ladri che avevano tentato, poco prima, di svaligiare una banca.
Il primo cittadino di Napoli rivela: “Ieri sera mi sono recato a casa della famiglia Apicella, il poliziotto barbaramente ucciso nell’adempimento del dovere. Dopo aver già espresso nell’immediatezza della tragedia il cordoglio della città di Napoli, ho voluto far visita alla moglie. In casa sono stato ricevuto da tutta la famiglia di Lino Apicella.
Persone semplici, con una profonda dignità e umiltà, determinati e fermi nel pretendere giustizia. La signora Giuliana e i figli di Lino Apicella non devono essere abbandonati dallo Stato. Ma sono certo che questo non accadrà. Noi comunque staremo loro vicini e non li lasceremo mai soli. A loro il sostegno mio, della giunta e del consiglio comunale di Napoli, tutti uniti nel ricordare un poliziotto perbene.”
Ultimo addio a Lino Apicella, in diretta Facebook i funerali del poliziotto ucciso a Napoli
«A quanti ci sono vicini, nonostante le distanze, partecipando al nostro dolore. I funerali di Pasquale Apicella si terranno venerdì 8 maggio alle ore 11 nella chiesa cristiana evangelica, in via Privata Detta Scippa, a Secondigliano.
Sarà possibile seguire la diretta facebook su Ministero Cristiano Secondigliano oppure su Polizia di Stato. Dio vi benedica». Lo annuncia sulla sua pagina social Gennaro Apicella, il papà di Pasquale il poliziotto morto una settimana fa a Napoli mentre inseguiva l’auto di una banda di ladri in fuga dopo il colpo in una banca.
Proprio l’orgogliosissimo papà dell’agente 37enne aveva scritto in un post come gli si riempisse la bocca e gli brillassero gli occhi solo pronunciando la parola «Figlio mio».
«L’orgoglio per lui – aveva raccontato su – era come l’esplosione di una bomba. Lino è il fiore all’occhiello della nostra famiglia, purtroppo un fiore per essere posto all’occhiello deve essere reciso». Solo pochi giorni prima di quel tragico incidente che è costato la vita a Pasquale, il papà gli aveva augurato buon compleanno sulla sua bacheca: «Vedere che giorno dopo giorno, sacrifici su sacrifici, realizzi i tuoi sogni mi ha reso orgoglioso di essere tuo padre».