Documenti falsi per il Reddito di Cittadinanza, fermata nella posta a Napoli, durante il servizio del controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa intervenivano in l’ufficio postale della Galleria Umberto I per la segnalazione di una persona in possesso di documenti falsi.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno accertato che la donna, una 34enne dello Sri Lanka, nel tentativo di ottenere il beneficio del “reddito di cittadinanza” aveva esibito dei documenti falsi e intestati ad un’altra persona e, per tale motivo, è stata denunciata per tentata truffa aggravata.
COME SI PERDE IL REDDITO DI CITTADINANZA
Chiunque presenti dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere oppure ometta informazioni dovute è punito con la reclusione da due a sei anni. È prevista, invece, la reclusione da uno a tre anni nei casi in cui si ometta la comunicazione all’ente erogatore delle variazioni di reddito o patrimonio, nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio. In entrambi i casi, è prevista la decadenza dal beneficio con efficacia retroattiva e la restituzione di quanto indebitamente percepito.