Avrebbero preteso la tangente da alcuni imprenditori edili impegnati in lavori al centro di Giugliano. Con queste accuse Arturo Scala e Vittorio Borzacchelli sono stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. I due (difesi dall’avvocato Luigi Poziello) sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di tentate estorsioni aggravate dal metodo mafioso nonché dalla finalità di agevolare l’attività del clan Mallardo.
In particolare, dalle indagini svolte dagli agenti del Commissariato di Giugliano in Campania, è emerso che gli indagati avrebbero preteso da vari imprenditori il pagamento di somme di denaro per consentire loro di proseguire nell’attività commerciale.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
“Domani non scendi a lavoro”. Estorsione al cantiere a Giugliano, in manette due ras dei Mallardo
RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.