Con Pomigliano ormai salvo e Marano sciolto, resta sul tavolo del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi soltanto il caso Giugliano. Erano tre, infatti, i Comuni della provincia di Napoli oggetto del lavoro delle commissioni d’accesso, incaricate di verificare eventuali infiltrazioni camorristiche negli enti segnalati dal Prefetto. In breve relativamente brevi si è arrivati alla decisione sia sul caso Pomigliano che Marano, resta in bilico la terza città della Campania.
Pomigliano “salvo”, Marano sciolto
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A Pomigliano d’Arco, l’amministrazione guidata da Raffaele Russo ha ricevuto prescrizioni ministeriali, ma non è stata sciolta.
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A Marano di Napoli, invece, è arrivato il quinto scioglimento della giunta comunale, con il conseguente insediamento di una commissione straordinaria, a soli quattro anni dall’ultima volta, al posto dell’Amministrazione Morra, il quale ha però annunciato che farà ricorso contro la decisione nelle sedi opportune (leggi qui l’articolo)
Il caso Giugliano: dossier ancora al vaglio del Viminale
Il Ministero dell’Interno starebbe ancora esaminando gli elementi raccolti dalla commissione d’accesso nel Comune di Giugliano. L’indagine è partita pochi giorni dopo la caduta dell’amministrazione Pirozzi, determinata dalle dimissioni della maggioranza consiliare in un clima di forte tensione, causato dalle varie inchieste giudiziarie che hanno coinvolto politici, dirigenti comunali, imprenditori locali ed esponenti della criminalità organizzata.
Nel frattempo si è insediata una nuova amministrazione, guidata da Diego Nicola D’Alterio, ex capogruppo PD con Pirozzi sindaco. Tuttavia, l’elezione di un nuovo sindaco non blocca automaticamente il procedimento in corso.
Art. 143 TUEL: non si scioglie l’amministrazione, ma il Comune
È importante chiarire che l’applicazione dell’art. 143 del TUEL prevede lo scioglimento del Comune, non dell’amministrazione in carica: la decadenza degli organi politici è solo una conseguenza del provvedimento. Le eventuali responsabilità politiche individuali vengono esaminate successivamente, attraverso la procedura di incandidabilità.
Nuove informazioni dalla Prefettura
Dopo le ultime elezioni comunali, la Prefettura di Napoli ha trasmesso a Roma ulteriori informazioni sulla composizione del nuovo consiglio comunale e della giunta varata dal neo sindaco D’Alterio, formata prima di Ferragosto ed integrata pochi giorni fa con la nomina di altri due assessori.
Tre scenari possibili
Adesso, la palla passa al Ministero dell’Interno, che dovrà ricostruire il puzzle e verificare il grado di impermeabilità dell’Ente. Le ipotesi sono tre:
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Archiviazione del procedimento, in assenza di elementi gravi;
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Scioglimento del Comune, come già avvenuto per Marano;
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Prescrizioni ministeriali, simili a quelle applicate a Pomigliano, che manterrebbero il Comune sotto osservazione ma consentirebbero a D’Alterio di portare avanti il mandato da sindaco, conferitogli democraticamente a maggio.
La decisione finale è attesa a breve, con Giugliano che resta ancora sotto la lente del Viminale.