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Traffico di droga tra Napoli e Torre Annunziata, arrestati capi e cognati

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Due gruppi criminali avrebbero venduto la droga da Napoli fino a Salerno. Stamattina l’intera organizzazione è stata smantellata dalla Polizia e dai militari della Guardia di Finanza, in collaborazione con il Scico. Dunque richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia è stata eseguita un’ordinanza nei confronti di 15 persone indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, ricettazione, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco, accensioni ed esplosioni pericolose e trasferimento fraudolento di valori.

Il gruppo dell’Arenaccia

Come riporta riporta il Sud24 Alessandro Corrado e Rosario De Angelis sono indicati dalla Dda di Napoli come i capi del gruppo napoletano. Concetta Gelato e Antonio Di Matteo sarebbero stati alle dirette dipendenze dei vertici occupandosi di trasportare cocaina e hashish fino a Torre Annunziata. Pasquale Di Matteo sarebbe stato incaricato di custodire della droga. A Giovanni Borrelli sarebbe stato il compito di trovare le auto che servivano per il trasporto dei carichi. Fabio Cartigiano e Luigi Bianchini erano gli intermediari per le ulteriori cessioni della droga.

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L’organizzazione di Torre Annunziata

Sarebbero sati i cognati Nino Gemignani e Giuseppe Panariello a dare ordini al gruppo di Torre Annunziata. Si occupavano della gestione dei traffici e di reperire reperimento, dell’occultamento, del confezionamento e della consegna della sostanza stupefacente oltre che del recupero dei crediti derivanti da tale illecita attività. Orsolo Polise era alle dirette dipendenze dei cognati ed era il corriere della cocaina. Antonio Guarro avrebbe svolto il ruolo di intermediario negli acquisiti e nelle successive cessioni della sostanza stupefacente da far arrivare alle piazze di spaccio della provincia di Salerno.

I nomi degli indagati

Alessandro Corrado, 44enne dell’Arenaccia. Salvatore Scotto Di Gregorio, 45enne di Monteforte Irpino. Ciro De Liso, 35enne di Scampia; Mario Criscuolo, 53enne di Nola. Concetta Gelato, 58enne dei Quartieri Spagnoli. Giovanni Borrelli, 72enne residente a Melito. Nino Gemignani, 34enne di Torre Annunziata. Giuseppe Panariello, 36enne residente di Torre Annunziata.

Orsolo Polise, 32enne di Boscoreale. Antonio Guarro, 45enne di Eboli.  Antonio Di Matteo, 32enne nel quartiere Arenaccia. Pasquale Di Matteo, 21enne di Scampia. Fabio Cartigiano, 45enne di Scampia. Rosario De Angelis, 26enne dell’Arenaccia, detto‘o pipistrello; Luigi Bianchini, 24 enne di Scampia.

I dettagli sul blitz tra Napoli e Torre Annunziata

Le indagini hanno fatto luce sull’esistenza di due organizzazioni criminali, una satellite dell’altra, tra Napoli e Torre Annunziata. Il primo gruppo, con base nel quartiere Arenaccia, commercializzava all’ingrosso la droga nei mercati partenopei
attraverso corrieri che utilizzavano veicoli dotati di doppifondi occulti, appositamente realizzati da un carrozziere di fiducia completamente sconosciuto al fisco.

Il gruppo oplontino si riforniva stabilmente dall’organizzazione napoletana e smerciava i carichi alle piazze di spaccio di Torre Annunziata, del suo hinterland, fino a Salerno e provincia.

Fatale il gabbiano ucciso

Il 46enne Alessandro Corrado è stato identificato anche a causa della sua partecipazione  in una rissa tra italiani e spagnoli in spiaggia di Marina Grande scoppiata in seguito all’uccisione a sassate di un gabbiano colpevole di avergli scippato il panino.

I finanzieri e i poliziotti che lo stavano cercando lo hanno pedinato dopo l’episodio che ha avuto una vasta eco in particolare sui social con dei video. A Corrado i finanzieri hanno sequestrato un bar e una pizzeria. Proprio all’interno delle attività commerciali teneva summit e incontri con i clienti interessati ad acquistare la sua droga.

 

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