Uccide un gabbiano a sassate per ‘vendetta’. Succede sul lido di Marina Grande Capri dove il volatile, dopo aver ‘rubato’ il panino di un bambino, è stato ucciso a sassate dal padre. La scena ha fatto andare su tutte le furie tre turisti di nazionalità spagnola che sono intervenuti in difesa dell’animale rimasto ucciso. Da lì è nata una rissa in cui ad avere la peggio, con ben 25 punti di sutura alle gambe, è stato un uomo intervenuto per cercare di calmare gli animi. Si tratta di un dipendente caprese della società di trasporti della funicolare.
Nel parapiglia è stato colpito da un oggetto tagliente, probabilmente un manico di ombrellone, che gli ha provocato diverse ferite. E’ solo in seguito all’intervento della polizia e dei vigili urbani che la lite si è conclusa.
Gabbiano ucciso a sassate a Capri, la denuncia di Francesco Emilio Borrelli
“La notizia del gabbiano ucciso con un sasso sulla spiaggia di Marina Grande a Capri è assurda. Da quanto si apprende, l’uccello avrebbe afferrato il panino di un bagnante, un cavernicolo in vacanza. Uno dei familiari lo ha ‘punito’ uccidendolo. Da qui ne è poi scaturita una rissa con alcuni turisti spagnoli intervenuti in difesa dell’animale. Una violenza ingiustificata che merita lo sdegno di tutti noi esseri civili. La natura ha le sue regole, e un animale si garantisce la sopravvivenza. Lo sfortunato gabbiano si è imbattuto in un essere aggressivo e violento, ben più temibile di un uccello che ruba un panino, assurdo ucciderlo a sangue freddo in questo modo barbaro”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.