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Elezioni regionali in Campania, la corsa alla candidatura nell’area nord

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Il 23 novembre i cittadini della Campania saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Consiglio regionale e il nuovo presidente della Giunta, che guiderà Palazzo Santa Lucia.

Con Vincenzo De Luca fuori dai giochi, il centrosinistra ha trovato la quadra sul nome dell’ex presidente della Camera, Roberto Fico, che nelle ultime ore ha ottenuto anche il via libera del governatore uscente.

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Nel centrodestra, il viceministro (in quota Fratelli d’Italia) Edmondo Cirielli ha ricevuto l’ok da Forza Italia e Noi con l’Italia, e attende ora che anche la Lega converga sul suo nome, dopo aver a lungo caldeggiato quello del parlamentare casertano Giampiero Zinzi.

Una corsa a due, dunque, considerando che, rispetto alle ultime due tornate elettorali, non ci sarà il “terzo incomodo” a 5 Stelle, visto che i grillini guideranno il campo largo nel rispetto dell’accordo sancito a Roma con il Partito Democratico oltre un anno fa.

Più affollata, invece, la corsa per conquistare uno scranno in Consiglio regionale, che nel corso dell’ultimo quinquennio ha visto la presenza di tre politici dell’area a nord di Napoli: Cosimo Amente (subentrato a Michele Schiano di Visconti), Pasquale Di Fenza e Giovanni Porcelli.

I tre, salvo clamorosi colpi di scena, dovrebbero essere nuovamente della partita. Da Mugnano, Giovanni Porcelli sfoglia ancora la margherita (così come la stragrande maggioranza dei deluchiani) per la scelta della lista. Pochi chilometri più avanti, a Marano, è da tempo in campagna elettorale Pasquale Di Fenza, che tenterà la riconferma nelle fila di Azione. Amente, originario di Melito, sarà in campo ancora una volta con Fratelli d’Italia, mentre la sua concittadina (già due volte parlamentare) Michela Rostan è a caccia di preferenze con la Lega.

Dopo una pausa di cinque anni, Armando Cesaro non vede l’ora di tornare nel grattacielo F13 del Centro Direzionale: sarà candidato con Italia Viva, di cui è coordinatore regionale dopo l’addio a Forza Italia. Altro ex forzista, come il santimese, è Michele Schiano di Visconti, deputato e leader provinciale di Fratelli d’Italia. L’ex sindaco di Qualiano spinge per la candidatura, tra le fila dei meloniani, di sua moglie Ira Fele, già in corsa nel 2018 per un posto in Parlamento con Noi con l’Italia. Nella lista di Fratelli d’Italia potrebbe trovare spazio anche il coordinatore cittadino di Giugliano, Emanuele Bifaro.

Sempre dalla terza città della Campania è in procinto di candidarsi anche Francesco Mallardo, fresco di elezione in Consiglio comunale: l’ex assessore provinciale correrà con una lista di matrice socialista, che sta modellando l’ex governatore Stefano Caldoro per rafforzare il centrodestra.

Il terzo giuglianese in lizza potrebbe essere Luigi Sequino, intrigato dalla possibilità di candidarsi con il Partito Democratico. Nella lista dei “democrat” ci sarà anche l’ex sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, mentre il suo collega di Ercolano, Ciro Buonajuto, correrà con Italia Viva. Probabile, infine, la candidatura di Massimo Pelliccia, sindaco uscente di Casalnuovo, decaduto di recente: correrà con Forza Italia.

 

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