Quello tra Melito e le Olimpiadi è un patto d’amore sotto la torre Eiffel. Dopo Antonio Esposito, arrivato ad un soffio dalla conquista di una medaglia nel judo, sarà la volta di Emanuela Liuzzi.
La 24enne è stata, infatti, ripescata in extremis e gareggerà il 6 agosto nella categoria 50 kg della lotta libera, aggiungendosi così ai già qualificati Aurora Russo e Frank Chamizo.
Emanuela è figlia d’arte, suo padre Michele nel 1996 ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta per poi diventare allenatore della Nazionale italiana juniores di lotta. La Liuzzi è cresciuta sportivamente nella palestra gestita dalla famiglia del papà nel rione 219 a Melito per oltre 15 anni. Da lì sono venuti fuori fiori di campioni, ma soprattutto si sono formati uomini e donne che altrimenti avrebbero avuto un avvenire difficile. La Wrestling Liuzzi è, infatti, impegnata nel recupero delle ragazzine e dei ragazzini a rischio di uno dei quartieri più difficili dell’intero hinterland napoletano. Anche per loro combatterà Emanuela che può già contare su un argento continentale U23 e un bronzo ai Campionati Europei senior nel 2023. Ora per la giovane melitese c’è l’obiettivo a 5 cerchi: per far sognare una cittadina di 40mila abitanti che, dopo aver combattuto al fianco di Antonio Esposito, farà sentire forte il sostegno all’atleta dell’Arma dei Carabinieri.
