Una donna di 56 anni è stata ritrovata morta nel suo appartamento, il presunto autore del femminicidio si è costituito. Quest’ultimo pare fosse legato sentimentalmente alla vittima; l’assassino si sarebbe recato alla stazione dei carabinieri di Tombolo riferendo di aver ucciso poco prima la 56enne.
Ennesimo femminicidio
L’ennesimo femminicidio nella classica cittadina che da tutti viene descritta come “tranquilla”, come se cambiasse le cose. Il sindaco precisa infatti: “l’ultimo omicidio a Tombolo risale a più di 60 anni fa”. “Ma purtroppo la piaga della violenza sulle donne si è manifestata anche qui, da noi” continua poi. Una donna silenziosa e “non molto integrata“, così viene descritta dai cittadini.
“Siamo di fronte ad un fatto molto grave. La nostra comunità non è abituata ad episodi così drammatici, pensiamo debbano sempre avvenire lontano da noi. Tutta la cittadinanza è colpita, in modo profondo, perché Tombolo è un paese pacifico, che non è abituato a questo clamore. Ma è un problema sociale enorme questo della violenza contro le donne” spiega il sindaco, quasi a voler discolpare il proprio paesino da questo tremendo gesto.
In pochi ricordano di aver parlato con lei, una donna tranquilla e silenziosa, c’è chi però ricorda il suo rapporto con la sorella. Un vicino di casa di Marcella, la sorella della vittima, spiega: “Liliana veniva a trovarla, anche se è da un po’ che non la vedevo. Marcella aveva patito un infortunio al piede qualche mese fa, non riusciva a muoversi bene, e quindi la sorella arrivava e si prendeva cura di lei“. L’ennesimo caso di femminicidio, l’ennesima donna tranquilla e silenziosa e l’ennesimo paesino pacifico sono lo scenario della tragedia di Liliana.
