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Era sfuggito al blitz di agosto: arrestato a Marano Mariano D’Ambrosio

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Era sfuggito alla cattura dello scorso agosto. All’epoca, a finire in manette, furono diverse persone ritenute gravemente indiziate di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, però, non hanno mai smesso di cercarlo e questa mattina all’alba è avvenuto il blitz.

Arrestato il 32enne Mariano D’Ambrosio, detto “barba”. L’uomo è ritenuto uno degli elementi di spicco di un’associazione dedita allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti, che si estendeva dal territorio di Marano di Napoli fino al litorale domitio e alla vicina Caserta.

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Il 32enne era sparito ma i carabinieri – coordinati dalla DDA di Napoli e impegnati quotidianamente tra indagini tradizionali e web patrolling – hanno chiuso il cerchio.
L’uomo – nel silenzio dell’isolato, è stato trovato a Marano insieme alla propria famiglia nella casa del suocero. Il 32enne non ha opposto resistenza ed è stato trasferito in carcere.

ARTICOLO PRECEDENTE – ‘Mesate’ agli affiliati per lo spaccio, i nomi dei 18 arrestati nel blitz a Marano

I Carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Napoli – sezione riesame in seguito ad appello proposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 18 persone (di cui 11 sottoposte alla misura della custodia in carcere e 7 a quella degli arresti domiciliari) gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti nonché di detenzione, a fine di spaccio, di droga. Restano da arrestare altre persone che sono attivamente ricercate.

L’ordinanza cautelare è divenuta definitiva in seguito al rigetto dei ricorsi degli indagati da parte della Corte di Cassazione.
L’organizzazione in questione era operativa sul territorio di Marano e zone limitrofe, distribuendo lo stupefacente in diversi comuni campani e retribuendo mensilmente i vari affiliati con le cd. “mesate” per l’attività di spaccio svolta sulle singole piazze.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

I NOMI DEGLI ARRESTATI

Luciano Campus, Pasquale Carbone, Alessandro Castellano, Luigi Cesaro, Maurizio Esposito, Gaetano Marrandino, Aurelio Castellano, Gennaro Corrado, Marcello Tipaldi, Diego Vallozzi, Aniello Zampella, Gennaro Carbone, Raffaele Cerullo, Pasquale Corrado, Luca Gargiulo, Giovanni Montagna, Antonio Pinto, Mirko Russo.

 

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