Proprio in questi giorni 2 anni fa si consumavano le estorsioni ai danni dei venditori di fuochi d’artificio a Melito. Non un periodo casuale in considerazione dell’approssimarsi dei festeggiamenti per Capodanno che come da consuetudine vengono salutati con botti e materiale pirotecnico di ogni genere.
E’ quanto emerge dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Isabella Iaselli che ha colpito il clan Amato-Pagano e che vede coinvolte 53 persone accusate, a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione di armi ed, appunto, estorsione.
Tra gli atti è presente l’azione di racket commessa da Luciano De Luca e Luigi Tutino ai danni di un venditore di fuochi d’artificio operante a Melito. Nel primo pomeriggio del 29 dicembre del 2022 De Luca e Tutino si recarono all’interno di una pirotecnica per parlare con il gestore.
LE INTERCETTAZIONI
Tutino: “Per venerdì ce la fai?”.
L’esercente: “e mo’ vediamo un poco… che devo dire!”.
De Luca: “Fratello non puoi fare questo … Ma non puoi fare questo ogni volta che veniamo fratello … non va bene”.
L’esercente: “Luciano tu dicesti tu dicesti vicino a me ri ricordi come dicesti”
De Luca: “gli altri pagano 1500, 2000 euro, fratello, tu cacci 1000 euro all’anno. Fratello non dovresti parlare proprio. Vita mia ma gli atri cacciano 3000, tre volte all’anno cacciano 3000 euro”.
Tutino: “Quando hai cacciato 1000 euro?”
De Luca “Ad agosto”.
Tutino: “Ma nemmeno fratello … Tu li hai cacciati a Natale”
De Luca: “A Natale dell’anno passato … O luglio o Natale non mi ricordo. Sempre una volta a Natale lo cacci tu, tu cacci solo una volta a Natale”.
Tutino e De Luca: “A Pasqua non veniamo … a agosto non veniamo”
Tutino: “vengo un’altra volta a Natale. A Natale che viene”.
Il 30 dicembre 2022 alle ore 17:20 De Luca si trova a casa della madre
Concetta Sanguinetti (anch’ella arrestata) e riferisce alla sorella di aver richiesto 1.000 euro a ‘quello delle botte’ come era stato già programmato.
E così il giorno seguente alle ore 13:34 De Luca si reca presso la
pirotecnica e riceve la somma richiesta, riferendo al commerciante: “Però ti voglio dire una cosa, amò, ma non ti devi prendere collera. Amore, guardami a me, io e te a Natale dell’anno passato, ad agosto … Da dentro la tasca e non ve lo sono venuto a dire … guardami a me fratello ma a me che mi entra nella tasca?… Fratello, io
prendo sempre lo stesso … capito? E quando tu mi dici che non li puoi dare a me mi può
fare solo male. Fratello hai capito che io porto l’ambasciata e quello dice vai
un’altra volta e quello mi dice vai un’altra volta”.