Così distanti nei colori ma così vicine nei fatti di natura criminale. E così, all’alba di lunedì 30 settembre, un maxi blitz ha di fatto azzerato completamente i vertici della Curva Nord dell’Inter e della Curva Sud del Milan, a seguito di un’operazione che ha portato all’arresto complessivo di 19 persone, di cui 16 in carcere e 3 agli arresti domiciliari.
Una fotografia mai così nitida di ciò che accade ed è accaduto per anni sugli spalti del Meazza. Una ricostruzione sconvolgente della galassia ultrà all’ombra della Madonnina e dell’influenza pressoché totalizzante sulla vita dello stadio. Un’inchiesta che ha acceso i riflettori in maniera inedita sia sugli affari dei signori delle curve sia sugli appetiti della criminalità organizzata a San Siro. Un vero e proprio terremoto, insomma.
Estorsioni sui biglietti e pizzo sui parcheggi, le curve di Milan e Inter mai state così vicine
Secondo l’indagine dei pm Paolo Storari e Sara Ombra, coordinati dal procuratore Marcello Viola e dall’aggiunta Alessandra Dolci, e condotta dalla Squadra mobile di Milano l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di lesioni, percosse, resistenza a pubblico ufficiale, rissa, estorsione e intestazione fittizia.
Nel dettaglio, gli arrestati sarebbero stati responsabili di estorsioni sulla vendita dei biglietti delle partire sia di Inter che di Milan. Così come imponevano il pizzo ogni mesi nei parcheggi intorno allo stadio e nella vendita di cibo e bevande e diversi gadget. Il tutto incorniciato da risse e lesioni tra fazioni rivali e a chi non rispettava i pagamenti imposti.
Chi sono gli ultras di Curva Nord e Curva Sud coinvolti nel maxi blitz
Sul fronte della Curva Sud milanista sono stati portati in carcere il leader Luca Lucci e il fratello Francesco. Alla curva rossonera è contestata infatti un’altra associazione a delinquere. Tra gli interessati di oggi anche Christian Rosiello, il bodyguard del cantante Fedez (non coinvolto nell’operazione di stamattina) e Islam Hagag. Si trattano di due uomini che hanno preso parte al pestaggio di qualche settimana fa di Cristian Iovino. Luca Lucci è invece il capo ultrà del Milan che passò alla cronaca per la foto del 16 dicembre 2018 insieme all’allora vicepremier Matteo Salvini alla festa per i 50 anni della Curva Sud all’Arena Civica. Fedez e Salvini non sono coinvolti in nessun modo in questa indagine.
Sul fronte nerazzurro, è finito in manette, tra gli altri, il trentanovenne Marco Ferdico, frontman fino all’omicidio di Antonio Bellocco, il rampollo dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta assassinato il 4 settembre a Cernusco sul Naviglio. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Domenico Santoro su richiesta del pm Paolo Storari, è stata notificata anche al killer di “Totò u Nanu”, il quarantanovenne pluridaspato Andrea “Berro” Beretta, che si trovava già in cella a San Vittore proprio per aver ucciso il trentaseienne calabrese di San Ferdinando all’esterno della palestra Testudo. L’accusa è anche quella di aver agevolato il clan Bellocco.