Procurata evasione. E’ questa l’ipotesi di reato sul fascicolo di indagine per la fuga dal carcere di Poggioreale di Robert Lisowski, il 32enne polacco calatosi con una fune dal muro di cinta del penitenziario partenopeo. Al fascicolo stanno lavorando il pm Ernesto Sassano, con i procuratori aggiunti Raffaello Falcone e Luigi Frunzio. I magistrati insieme con gli investigatori hanno preso visione dei filmati interni al carcere. In quei frame vi sarebbe la verità sulla fuga del polacco che avrebbe studiato nei minimi particolari le modalità e i tempi per tagliare la corda approfittando di un’altezza minore presente tra il muro di cinta e la cappella dove i detenuti seguono la messa.
Una pista interna al carcere parla di un suo connazionale che gli avrebbe lasciato la corda fatta da lenzuoli intrecciati. Non solo. Al vaglio dei magistrati anche la mancanza di controlli e in special modo una grave ‘falla’ nel sistema di monitoraggio dei detenuti all’interno del carcere. Tutte questioni che verranno approfondite nei prossimi giorni.