Avevano presentato certificati medici accurati, dichiarandosi impossibilitati a lavorare per motivi di salute. Ma anziché curarsi, si sono messi in viaggio verso Firenze per assistere alla partita Fiorentina-Napoli, confusi tra i tifosi azzurri nel settore ospiti dello stadio Franchi. Protagonisti della vicenda due carabinieri campani: un brigadiere di 54 anni e un appuntato scelto di 47. A distanza di anni, per loro sono arrivate le condanne definitive: prima penali, poi contabili. La Corte dei conti della Campania ha stabilito un risarcimento di 7.452 euro in favore dell’Arma. Lo riporta Il Corriere del Mezzogiorno.
Il bluff smascherato dai tornelli
L’episodio risale al 24 agosto 2019. Secondo le certificazioni mediche, uno dei due militari soffriva di un dolore al polso, l’altro di una lombosciatalgia. Eppure, in quel sabato estivo, entrambi venivano registrati dai tornelli elettronici dello stadio Franchi a pochi secondi l’uno dall’altro, con biglietti nominali acquistati cinque giorni prima in una ricevitoria di Napoli situata proprio di fronte alla loro sede di servizio. Un’indagine interna della Legione Carabinieri ha ricostruito ogni passaggio, confermando il raggiro.
Giustizia penale e contabile: la doppia condanna
La giustizia non ha fatto sconti. In sede penale, i due militari sono stati condannati a tre mesi e venti giorni di reclusione militare e destituiti dai rispettivi gradi per truffa aggravata e simulazione di infermità. La sentenza ha sottolineato come i due abbiano anteposto “interessi personali e ludici” agli obblighi del servizio, danneggiando l’immagine dell’Arma. A questo si aggiunge ora la sentenza della Corte dei conti: i due dovranno risarcire 2.452 euro per il danno da disservizio e 5.000 euro per il danno all’immagine istituzionale.